Vodafone, stop alla navigazione in mare. Almeno quella in roaming

di Valerio Longhi

La battuta del titolo era servita su un piatto d’argento, ma è conseguenza di una situazione che – da tempo – vede protagonista il roaming marittimo.

Vodafone Italia, in considerazione della necessità di adottare misure legate all’ottemperanza con quanto stabilito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato all’esito del Procedimento PS11566, infatti informa che il servizio Roaming in nave, a partire dal 1 novembre 2020, è  temporaneamente sospeso.

Si provvederà a fornire eventuale nuova e idonea informativa in caso di adozione di nuove modalità di fruizione del suddetto servizio“, informa l’operatore.

Come dice il nome il “roaming marittimo” è il servizio di roaming che si attiva in mare. Però, al contrario del roaming internazionale, questo servizio si attiva anche all’interno dei confini nazionali appena ci si allontana dalla costa e dai servizi di rete terrestri.

Banalmente nel roaming marittimo ci si collega alla rete satellitare sfruttando un’antenna e i ripetitori installati sulla nave e, ovviamente, un sistema in grado di commutare il segnale cellulare in segnale satellitare.

Un servizio che può costare molto caro al consumatore e sul quale gli operatori dovranno intervenire con chiarezza e trasparenza.

Intanto sono numerose le navi su cui i clienti Vodafone non potranno andare in roaming, come dimostra la lista delle compagnie di navigazioni presenti sul sito ufficiale con cui era possibile il servizio di roaming satellitare in nave.

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