Vodafone Italia

Vodafone Italia è Top Employer per il quarto anno consecutivo

di Valerio Longhi

Per il quarto anno consecutivo, Vodafone Italia è stata ufficialmente certificata da Top Employers Institute tra le aziende “Top Employer Italia 2021” grazie alla qualità della employee experience offerta ai suoi dipendenti (on boarding, apprendimento e sviluppo della leadership).

Inoltre è stato riconosciuto il costante impegno a favore dell’inclusività e della parità di genere.

Top Employers Institute è l’ente che, ogni anno, certifica a livello globale le eccellenze aziendali in ambito HR, premiando le aziende che si distinguono per l’impegno a fornire le migliori condizioni di lavoro ai propri dipendenti, per la formazione e lo sviluppo di talenti a ogni livello aziendale e per l’attuazione di Best Practice che mettono le persone al centro.

Per il quarto anno consecutivo Top Employer riconosce l’impegno di Vodafone nell’offrire una employee experience di eccellenza – commenta Ilaria Dalla Riva, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia. Grazie ad un costante confronto con le Organizzazioni Sindacali, abbiamo avviato un processo di trasformazione e digitalizzazione delle competenze, attraverso percorsi di reskilling e riconversioni professionali, definendone contenuti e obiettivi in specifici accordi sindacali. Percorso ulteriormente accelerato da un grande piano di formazione avviato grazie al Fondo Nuove Competenze di ANPAL, a cui abbiamo avuto accesso dopo la sottoscrizione di un nuovo accordo sindacale, a dimostrazione di un consolidato sistema di relazioni industriali. Prepararci alle professionalità del futuro significa investire sulla resilienza del lavoro delle persone e quindi anche sulla resilienza dell’organizzazione, sulla sua capacità di adattarsi al cambiamento. Stiamo proseguendo anche nel percorso di valorizzazione delle diversità su cui ci siamo storicamente distinti, e in quest’ottica, si inserisce anche il recente accordo con le parti sociali sul lavoro agile”.

Vodafone, che in Italia impiega circa 6 mila dipendenti, prosegue nel processo di profonda trasformazione digitale che, oltre a modificare in modo radicale l’esperienza del cliente, sta cambiando anche il modo di lavorare dei dipendenti, a cui vengono offerti una formazione sempre più orientata al digitale e un nuovo modello di lavoro agile.

Per accelerare sulle competenze digitali, a dicembre 2020, Vodafone ha avviato un piano straordinario di formazione aperto a tutti i dipendenti che prevede oltre 300.000 ore di formazione in tre mesi. Grazie ad un articolato e innovativo progetto di trasformazione delle competenze, Vodafone è stata la prima grande impresa in Italia ad accedere al Fondo Nuove Competenze di ANPAL per contribuire a costruire le competenze del futuro. L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di skill transformation avviato da Vodafone già a partire dal 2018 per costruire le professionalità del futuro attraverso la valorizzazione e la rigenerazione delle competenze delle persone.

L’azienda ha anche recentemente sottoscritto con le organizzazioni sindacali un accordo sullo smart working che prevede l’adozione del lavoro agile nella misura dell’80% dell’orario di lavoro mensile per i dipendenti impegnati nelle aree di assistenza al cliente e del 60% per i dipendenti delle restanti aree aziendali, assicurando l’equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro.

L’accordo sul lavoro agile è parte integrante di un più ampio sistema di welfare aziendale e prevede per persone con disabilità o particolari condizioni di salute, caregiver, neogenitori, genitori unici e dipendenti vittime di violenza domestica la possibilità di richiedere una diversa modulazione della percentuale di lavoro agile, compatibile con le proprie necessità personali. Con l’accordo vengono introdotte nuove politiche di welfare a favore della genitorialità e dei bisogni individuali tra cui 4 mesi di congedo parentale retribuiti al 100% per i neogenitori e una policy per i dipendenti vittime di violenza domestica.

Vodafone è tra le prime aziende in Italia a essersi dotata di un “Inclusion commitment”, che riconosce la diversità e la valorizza come un fattore positivo di cambiamento. Tra le numerose azioni concrete il riconoscimento dei diritti e welfare per le unioni civili: dalla licenza matrimoniale per le coppie dello stesso sesso, fino all’estensione della copertura sanitaria integrativa. L’azienda favorisce lo scambio di conoscenze reciproche tra generazioni e promuove la valorizzazione dei diversi background culturali all’interno dell’azienda attraverso percorsi dedicati ai neoassunti e attraverso iniziative per la comprensione e la semplificazione dei linguaggi interni.

 

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