Clausole piani tariffari e 3, salta anche quella del roaming Tim

di Andrea Trapani

Continuano ad arrivare informazioni, e sanzioni, dall’Antitrust per le clausole che riguardano i vecchi piani tariffari di 3 Italia. Dopo l’ultima puntata nel bollettino AGCM odierno arrivano importanti segnalazioni che vanno, per l’interesse della clientela, anche oltre la stessa sanzione.

Innanzitutto arriva una conferma all’interno del provvedimento.

Scrive AGCM che “con nota pervenuta in data 14 maggio 2012, H3G ha comunicato di aver modificato le comunicazioni relative alle condizioni di contratto applicate. In particolare, è prevista l’eliminazione dal sito internet (nella sezione note delle schede relative alla descrizione dei Piani tariffari) e dalle brochures commerciali di ogni riferimento a qualsiasi genere di condizione di uso dei propri servizi correlata ad una possibile modifica del piano tariffario sottoscritto. Fra il 12 ed il 13 maggio 2012 il sito internet è stato modificato.

La Parte ha rappresentato che sono in corso di stampa le nuove versioni delle brochure, che saranno in diffusione dal 1° giugno. Al riguardo, H3G ha fatto presente di aver posto in essere iniziative ulteriori rispetto a quelle rappresentate nella memoria del 3 maggio oltre che in sede di risposta alla richiesta di informazioni sulle iniziative adottate per ottemperare al provvedimento dell’Autorità n. 22169 del 2 marzo 2011.
Infatti, H3G si era riservata di mantenere lo ius variandi almeno con riferimento agli utenti full roamers ossia nei confronti di quella clientela che dolosamente utilizzava il servizio in roaming.
Anche tale ipotesi è stata eliminata e, pertanto, H3G ha deciso di non prevedere più alcuna facoltà di variazione del piano tariffario”.

Una precisazione importante per i clienti 3 Italia che però, all’interno del bollettino Antitrust, si scontra con l’Autorità che ha rilevato come “soltanto nel corso del procedimento con la nota depositata in data 3 maggio 2012, la Parte ha precisato che non si era impegnata a rimuovere formalmente dalle condizioni di contratto le clausole considerate “opache” e atte a condizionare le libere scelte commerciali e di consumo dei propri clienti, ma piuttosto a non applicarle più in alcun modo, fatta salva la sola eccezione per i clienti che utilizzavano i servizi di H3G continuativamente ed esclusivamente sotto la rete di un altro operatore (i “full roamers”).”

Una condizione che, combinata alle altre, ha portato a una nuova sanzione di 30.000 euro per inottemperanza al provvedimento n. 22169 del 2 marzo 2011.

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