3, “discriminazione” verso i clienti stranieri?

di Tommy Denet

Il titolo di questo articolo di certo non è tra i migliori, anche perchè prima di realizzarlo abbiamo “lasciato correre” già da settembre delle modifiche procedurali a 3 per l’attivazione di abbonamenti postpagati e comodati Scegli3 a clienti non italiani, dovute purtroppo ad una – pare troppo elevata  – percentuale di frodi compiute da alcuni di essi a danno dell’azienda. Clienti che pare svanissero nel nulla una volta attivata l’offerta, non ricaricando il proprio cellulare e/o chiudendo il conto bancario dato a garanzia.

Le prime modifiche procedurali, in particolare per le attivazioni Scegli3 ricaricabili, risalgono già ad Aprile/Maggio, periodo in cui dapprima fu inibita ai rivenditori la possibilità di attivare più di uno Scegli3 a persona, soglia poi passata poco dopo a 2 comodati. I clienti che volevano attivare (e che vogliono attualmente) un terzo Scegli3 ricaricabile, da procedura dovono attendere 7/10 giorni lavorativi per l’attivazione della linea e la consegna del telefono, che in questo caso sarà richiesta via fax, senza contare eventuali pratiche illeggibili o perse.

La seconda importante modifica arriva a settembre, ora i clienti non italiani – o meglio, tutti coloro che sono privi di cittadinanza italiana – possono attivare con normale richiesta un solo Scegli3 ricaricabile in versione 10 €uro a testa, mentre per tutti gli altri (Scegli3 a 20, 30, 40, 50 € e abbonamenti) è possibile richiedere l’attivazione solo tramite pagamento con carta di credito, oppure nei negozi 3Store tramite verifica con speciale apparecchiatura di verifica credito (questo sistema accetta però solo una piccola parte delle banche italiane, sono escluse ad esempio molte banche di credito cooperativo, BNL, Cassa di risparmio del Veneto e tante altr, ndr). Un cittadino che non è cliente di una banca non convenzionata quindi non potrà attivare l’offerta in nessun modo all’offerta, se non cambiando banca e/o attivando una carta di credito.

La terza modifica comunicata da poco ai 3Store, in questo caso “locale”, riguarda solo i clienti non italiani residenti in Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e parte dell’Emilia Romagna.
A partire dal 10 ottobre, solo per le regioni menzionate, infatti è obbligatorio per il cliente non italiano interessato all’offerta Scegli3, avere un lavoro ed in barba alla privacy,presentare al 3store dove si richiede l’attivazione dell’offerta la busta paga in originale che andrà fotocopiata e archiviata con i documenti di attivazione. Ovviamente i clienti senza un contratto di lavoro dipendente ,oltre ai disoccupati, studenti e quant’altro, sono totalmente esclusi dall’offerta Scegli3.

L’unico escamotage in questo caso è – ahiinoi – fare un po’ di chilometri spostandosi in altre parti d’Italia, dove la stessa azienda ha regole diverse, per estrema gioia anche dei 3store del Triveneto.

E’ risaputo che non tutti i clienti possano essere ottimi pagatori e siano per forza esemplari perfetti di cliente 3, ma a questo punto è d’uopo chiedersi quanto sia lecito e corretto derogare alle norme contrattuali solo in determinate aree geografiche e verso i cittadini non italiani da parte di H3G . Probabilmente il trovare altre soluzioni per risolvere ed arginare il problema delle frodi all’offerta Scegli3 deve ancora essere valutato nel suo complesso. I pro e i contro dei comodati sono anche dal lato aziendale.

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