Asta LTE, la situazione attuale: il surplus finanzierà la banda larga

di Valerio Longhi

Ad una settimana dall’inizio dell’asta delle frequenze LTE, l’ultimo aggiornamento proveniente dal Ministero dello Sviluppo Economico è relativo alla serata di ieri.
A conclusione della sesta giornata tra TIM, Wind, Vodafone e H3G sono stati effettuati 16 rilanci, per un incremento di oltre 46 milioni rispetto a martedì scorso.

Le offerte sono arrivate a superare quota 3 miliardi e 23 milioni di euro.

Gli ultimi rilanci hanno confermato la tendenza dei gestori per acquisire blocchi di frequenze sia in banda 800 sia in quella 2.600: il tutto ha portato un incremento totale di 720.172.329 euro rispetto alle offerte iniziali, ovvero circa 46.840.000 euro in più rispetto a martedì.

Se la gara va come sta andando, ad oggi ha superato di 150 milioni i 2,4 miliardi che erano previsti dal patto di stabilità. Di quei 150 milioni, che saliranno nei prossimi giorni, il 50% è destinato al settore“, ha detto il ministro Romani.

A questo punto tutti si chiedono quando finirà mai l’asta. Per arrivare alla parola fine bisogna attendere quando non ci saranno più rilanci per almeno tre tornate consecutive sui sei blocchi di frequenze in banda 800 mhz e per cinque tornate sui 18 blocchi delle altre bande (1.800, 2.000 e 2.600).

Il termine dei rilanci però appare ancora lontano..

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