Wind-3, la Commissione Europea chiede più tempo: appuntamento per il 18 settembre. Non tramonta l’idea di un 4° gestore

di Redazione

La Commissione europea ha prorogato la scadenza per pronunciarsi sul progetto di fusione tra di CK Hutchison 3 Italia e Wind di VimpelCom, in quanto – come anticipato da Bloomberg – le società stanno lavorando per attenuare gli eventuali problemi di concorrenza dovuti alla fusione.

Il commissario sulla concorrenza deve, infatti, ancora decidere se annullare l’accordo – la joint-venture Wind-H3G ridurrebbe il mercato italiano a tre operatori, ndr –  entro l’8 settembre; in precedenza il termine fissato era quello del 18 agosto, come riporta Reuters citando il portavoce della Commissione Ricardo Cardaso.

La proroga è stata effettuata dalla Commissione con l’accordo delle due parti“, si legge.

Cosa è cambiato: Iliad, Fastweb (via Swisscom) e la caraibica Digicel si sono mostrate interessate agli asset che la fusione libererebbe.

Infatti, secondo le varie agenzie internazionali, CK Hutchison avrebbe proposto una serie di concessioni alla Commissione per creare le condizioni per la nascita di un quarto operatore in Italia, tra cui la vendita di 5000 antenne e di parte dello spettro radio.

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