Novari dixit: “Una nuova società per le nuove tecnologie. La rete fissa a Telecom”

di Valerio Longhi

Avevamo pubblicato ieri l’audizione di 3 Italia presso la Commissione Trasporti, Poste e Tlc della Camera dei Deputati, oggi escono le prime dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato, Vincenzo Novari.

Parole chiare che mostrano il punto di vista di H3G per il futuro della rete fissa italiana e delle nuove tecnologie che verranno.

La rete fissa è un asset di Telecom Italia che serve a garantire il suo debito. Su questo non c’è molto da discutere”. Una presa di posizione che Novari ha rafforzato ricordando che 3, ad oggi, è “l‘unica a poter parlare con relativa distanza sul tema in quanto unico operatore mobile non concorrente di Telecom sul fisso”.

Sulle nuove tecnologie interessante la proposta di 3 Italia per superare il cosiddetto digital divide. Ossia quello di realizzare nei prossimi due anni una rete dati a 2 o 4 megabit che copra il 100% della popolazione italiana. ”Si puo’ fare in un modo abbastanza semplice, con il concorso di tutti, in particolare enti territoriali e operatori: cablare 10mila-20mila-30mila antenne e’ diverso rispetto a 20 milioni abitazioni italiane”, ha detto Novari.

Riguardo invece ai nuovi asset per le tecnologie future ha aperto a una soluzione che coinvolga tutti i protagonisti delle TLC: “‘Si deve creare una nuova società. Ad essa potrebbero essere invitate a contribuire altri soggetti. Il prezzo al quale si potrà accedere dovrà essere determinato in funzione di due parametri: quanto la società ha contribuito e quanti clienti trasporta”. Prove di (libera) concorrenza?

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