Contratti di due anni e motivazioni per le rimodulazioni, è Asstel vs. Agcom

di Valerio Longhi

asstelAsstel riporta nella propria rassegna stampa le dichiarazioni con cui la responsabile Regolazione e Affari istituzionali, Marzia Minozzi, spiega a CorCom il perché del ricorso al Tar contro la delibera dell’Autorità: “Condizioni troppo gravose per gli operatori”. 

E sui tempi di adeguamento: “Troppo pochi 60 giorni per mettere mano ai sistemi IT”.

Nessuna rivolta anti-trasparenza, ma un’azione a tutela del libero mercato. Asstel spiega a CorCom i motivi che l’hanno spinta a fare ricorso al Tar contro la delibera Agcom sui diritti degli utenti.

Tra i punti chiave del provvedimento l’obbligo per le compagnie telefoniche di avvisare l’utente della scadenza del contratto un mese prima, di comunicare le condizioni dell’offerta così come i tempi di attivazione del servizio.

Ovviamente Asstel accoglie con favore ogni regola che garantisca maggiore trasparenza a tutela dell’utente – spiega a CorCom, Marzia Minozzi, responsabile Regolamentazione e Relazioni Istituzionali dell’associazione – Quello che non ci ha convinto e che reputiamo dannoso per la concorrenza è l’intervento sulla durata dei contratti”. Agcom ha infatti stabilito che questa non deve superare i 24 mesimentre già oggi il mercato accoglie con favore anche contratti a 30 mesi, che consentono esborsi mensili inferiori per i consumatori”.

Si tratta, per Asstel, di un forte limite alla libertà commerciale che rischia di “ingessare il mercato”, sottolinea Minozzi.

Altro punto che non convince riguarda le modifiche unilaterali al contratto: Agcom impone un’informazione preventiva sulle motivazioni. “Già adesso per i casi di modifica unilaterale le norme prevedono per il consumatore il recesso senza oneri (se non strettamente giustificati dalle spese sostenute dall’Operatore) – puntualizza ancora la responsabile Affari istituzionali – quindi non si spiega la necessità di un ulteriore intervento sull’informazione preventiva”.

Agcom ha dato alle telco 60 giorni per adeguarsi alle nuove regole. Un tempo giudicato “troppo breve”.

L’intervista integrale continua su www.corrierecomunicazioni.it/tlc/38871_bollette-tlc-asstel-vs-agcom-contratti-a-due-anni-limitano-il-mercato.htm

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