Chiamate internazionali, il Parlamento Europeo potrebbe abbassarne (molto) il prezzo

di Andrea Trapani

I costi delle chiamate internazionali, ovvero quello originate ad esempio dall’Italia verso numeri esteri, sono sempre state un caldo argomento di discussione.
Nella Community di Mondo3, particolarmente attenta a queste tematiche, da anni sono in corso thread che chiedono – oltre al roaming zero – anche una specie di “calmierazione” dei prezzi verso altri paesi europei.

Detto e fatto. Dopo una lunga attesa, nel corso della giornata di mercoledì 14 novembre gli eurodeputati sono chiamati a discutere sul pacchetto telecomunicazioni, che mira ad abbassare i costi a un massimo di 19 centesimi al minuto per le chiamate tra i paesi europei e di 6 centesimi per i messaggi di testo a partire dal 15 maggio 2019.

Per intendersi, una telefonata di due minuti Italia-Spagna – che oggi può arrivare costare fino a 2 euro a seconda del piano tariffario – dal prossimo anno potrebbe costare al massimo solo 38 ct.

Idem gli SMS verso l’estero che spesso sono tassati tra i 30 e i 50ct. quando invece, paradossalmente, sono compresi appena varchiamo il confine grazie alla delibera che ha introdotto il roaming zero.

I costi delle internazionali non saranno l’unico argomento di estremo interesse discusso a Strasburgo.
Le regole mirano anche a incrementare gli investimenti necessari per rendere la connettività 5G disponibile nelle città europee dal 2020, così da rendere i servizi di telecomunicazioni molto più veloci.

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