Disattivazioni del 20/07/2007, nuova delibera AGCOM contro H3G

di Eros Bartolomeo

Ci siamo già occupati in passato della presa di posizione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nei confronti di 3 Italia a proposito delle disattivazioni del 20/07/2007. Il gestore ha bloccato circa 20 mila utenze per mancata ricarica negli ultimi 13 mesi.

Come segnalato da Max3, è da poco pubblica una nuova delibera dell’AGCOM, la 72/08/CIR

[…] il medesimo articolo 5.4 stabilisce che l’operatore 3, dopo aver appurato la mancata ricarica della Sim nei 12 mesi successivi alla data di attivazione della stessa,garantisce al proprio cliente “un ulteriore mese durante il quale la Carta USIM sarà abilitata soltanto alla ricezione dei servizi gratuiti”.

Risulta, in vero, di tutta evidenza che un simile meccanismo non può che avere la funzione di allertare l’utente, con un congruo preavviso, dell’imminente scadenza del periodo di validità del servizio, offrendogli, quindi, la possibilità di evitare una simile evenienza. Si tratta, evidentemente, di un dispositivo di allerta particolarmente opportuno nel caso di contratti, come quelli offerti dall’operatore H3G, in cui il meccanismo di autoricarica rende possibile ottenere credito telefonico in misura tale da rendere spesso inutili le ricariche tramite “operazioni di pagamento”.

Nel caso di specie, di contro, la società H3G S.p.A. ha assicurato all’istante il servizio telefonico, sia in entrata che in uscita, anche nel corso del tredicesimo mese e fino alla data di avvenuta disattivazione, giustificando tale inosservanza come favor utentis, al quale si sarebbe consentito di usufruire fino alla scadenza del tredicesimo mese del proprio credito; in realtà il comportamento dell’operatore, di fatto, ha impedito al cliente di conoscere lo stato della propria USIM, e dunque di effettuare una eventuale ricarica ed evitarne la scadenza.

Ne discende che la responsabilità del decorso del termine previsto dall’articolo 5.4, con conseguente disattivazione della USIM intestata al Sig. XXX, non può che essere attribuita all’operatore H3G.

[…]

D’altronde l’operatore non ha preavvisato il cliente dell’imminente disattivazione neanche attraverso modalità alternative, come si evince, ad esempio, dalla mail datata 23 luglio 2007 che la società resistente ha inoltrato all’utente, in risposta al primo reclamo inviato dal Sig. XXX in data 22 luglio, ove H3G afferma “(…)la società periodicamente effettua delle campagne SMS per informare i clienti che il proprio numero è prossimo alla scadenza. Ci dispiace che non ha ricevuto tale SMS(…)”.

In sintesi l’Autorithy ordina all’operatore:

1) Riattivazione numero
2) Riaccredito dell’intero credito residuo ( frutto di autoricariche): 1.073,24€
3) per l’illegittima disattivazione, indennizzo di 6 euro al giorno moltiplicato per il numero totale dei giorni di disattivazione dal 20/07/2007 alla data di presentazione dell’istanza ( 07/12/2007) per un totale di 140 giorni pari a 840,00€.
4) Spese di procedura di 307,50€

E’ da notare che la Carta Servizi di 3 Italia all’Art.24 preveda 6 €/gg per ogni giorno di disservizio ma con un massimo di 60 €/anno; come si evince da questa ed altre delibere, invece, non esiste alcun tetto ma per avere ragione di ciò è necessario seguire la lunghissima procedura che, alla fine, sfiancherebbe quasi tutti!

In attesa che la procedura diventi sempre più snella (andare al Corecom o alla Camera di Commercio è spesso tempo perso per mancanza di un rappresentante del gestore) ci auguriamo che non possano più ripetersi fatti del genere e, nel contempo, che l’Autorità prenda dei provvedimenti nel minor tempo possibile.

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