Aree bianche, Open Fiber parte anche in Abruzzo a commercializzare i servizi FTTH

di Redazione

Il primo comune della Regione incluso nei bandi Infratel è San Pio delle Camere, che da oggi viaggerà alla più alta velocità di connessione disponibile.

 Finalmente anche nei piccoli comuni abruzzesi sarà possibile navigare fino a 1 Gigabit al secondo con una rete interamente in fibra ottica (FTTH) che arriva direttamente nelle case dei cittadini, realizzata da Open Fiber nell’ambito dei bandi Infratel (società del Ministero dello Sviluppo Economico). La commercializzazione dei servizi in Abruzzo parte da San Pio delle Camere (L’Aquila), cui seguiranno progressivamente tutti i comuni della Regione interessati dal Piano Banda Ultra Larga nazionale.

La nuova fase del piano BUL è stata illustrata questa mattina a San Pio Delle Camere alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dell’Amministratore Delegato di Infratel Italia Domenico Tudini, dell’Amministratore Delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, dell’Assessore Regionale con delega all’Informatica, Guido Quintino Liris e del Sindaco del piccolo comune abruzzese, Pio Feneziani (nella foto in alto).

La nuova infrastruttura interamente in fibra ottica realizzata da Open Fiber in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) è di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione per 20 anni da Open Fiber, che ne curerà anche la manutenzione. Il piano di cablaggio di OF in Abruzzo coinvolge 234 mila unità immobiliari in 190 comuni. L’investimento complessivo è di 90 milioni di euro. Sono già 120 i cantieri aperti da Open Fiber e a fine 2019 i lavori saranno terminati in 42 comuni coprendo 23 mila unità immobiliari.


A San Pio delle Camere l’investimento è stato di 282 mila euro per collegare le 553 unità immobiliari alla banda ultra larga, tramite una nuovissima rete in fibra di circa 11 chilometri (di cui oltre il 60% realizzata sfruttando infrastrutture esistenti, quindi senza ricorrere a scavi). La vendibilità dei servizi su rete Open Fiber è già attiva in otre 140 comuni italiani.

Oggi possiamo dire che abbiamo avviato lo step più importante della strategia regionale per la banda ultra larga – commercializzare il servizio ed offrirlo ai cittadini ed alle imprese. Questo primo traguardo, volano per i prossimi step che dovranno far si che venga attivato il servizio sempre più in maniera capillare sul territorio regionale, è un risultato molto importante anche grazie al lavoro condotto in sinergia tra pubblico e privato” ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

Il cablaggio di un comune come San Pio delle Camere, che ha dovuto affrontare la difficile ricostruzione post sisma, rende al meglio il senso del piano che Open Fiber sta realizzando in tutte e 20 le Regioni italiane: portare la connettività in quelle aree in cui maggiormente si avverte il divario digitale nei confronti delle grandi città, privando i cittadini di servizi fondamentali per la loro vita quotidiana e lavorativa” ha commentato l’Amministratore Delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa.

E’ un esempio virtuoso di realizzazione di un’infrastruttura fondamentale, per un territorio ancora provato dal sisma ma con grande voglia di uscire una sorta di isolamento anche territoriale. Siamo decisamente soddisfatti per questo traguardo e ringrazio la Regione per aver saputo velocizzare l’iter delle procedure amministrative per le autorizzazioni necessarie all’esecuzione dei lavori”, ha dichiarato Domenico Tudini Amministratore Delegato di Infratel.

Nelle principali aree urbane dell’Abruzzo, dove opera con investimento privato, Open Fiber ha stanziato 48 milioni di euro ed è al lavoro in sette città: L’Aquila, Teramo, Chieti, Pescara, Montesilvano, Chieti e Vasto. Al momento nella Regione sono già state cablate 89 mila unità immobiliari.

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