Multa a Swisscom per le interconnessioni annullata dal Tribunale Federale

di Andrea Trapani

Ieri pomeriggio il Tribunale federale ha reso nota la sua sentenza sulla procedura di sanzione avviata dalla COMCO in merito alle tasse di terminazione della telefonia mobile. La sentenza accoglie il ricorso di Swisscom contro l’addebito di posizione dominante sul mercato in materia di tasse di terminazione mobile, addebito in un primo tempo avallato dal Tribunale amministrativo federale. Viene inoltre respinto il ricorso interposto dal Dipartimento federale dell’economia (DFE) contro la decisione del Tribunale amministrativo federale.

Nella sua sentenza il Tribunale federale statuisce quanto segue: Swisscom non si è resa colpevole di abusi nel fissare le tasse di terminazione di telefonia mobile; non sussistono basi giuridiche per accertare una posizione di mercato dominante di Swisscom. Il Tribunale federale accoglie gli argomenti addotti da Swisscom e annulla integralmente la procedura di sanzione avviata dalla COMCO in materia di tariffe di terminazione di telefonia mobile. Swisscom è così definitivamente liberata dall’obbligo di pagare la multa di 333 milioni di CHF comminatale dalla COMCO.

Nell’ottobre 2002 la COMCO ha aperto un’inchiesta contro i tre operatori svizzeri di telefonia mobile Swisscom, Sunrise e Orange riguardo alle cosiddette tasse di terminazione mobile. Un operatore di telefonia mobile addebita queste tasse ad altri fornitori di servizi di telecomunicazione per le chiamate che terminano sulla sua rete. Secondo la COMCO, Swisscom deteneva una posizione dominante sul mercato e ne aveva abusato imponendo agli altri fornitori di servizi di telecomunicazione prezzi eccessivamente elevati dal 1° aprile 2004 al 31 maggio 2005. Aveva di conseguenza comminato a Swisscom una multa di 333 milioni di CHF e al tempo stesso proseguito, contro tutti e tre gli operatori di telefonia mobile in Svizzera, l’indagine sulle tasse di terminazione mobile applicate nel periodo posteriore al 31 maggio 2005.

In seguito al ricorso di Swisscom, il Tribunale amministrativo federale aveva avallato la posizione dominante sul mercato contestata a Swisscom, ma respinto l’addebito di abusi mosso dalla COMCO. Il TAF aveva altresì annullato la multa comminata a Swisscom.

Quest’ultima si era rivolta al Tribunale federale per l’accusa di posizione dominante sul mercato. Il Dipartimento federale dell’economia aveva invece interposto ricorso presso il Tribunale federale per l’annullamento dell’addebito di abuso e della multa.

L’odierna sentenza del Tribunale federale conferma quanto sostenuto da Swisscom ovvero che essa negozia le tariffe di terminazione mobile con altri fornitori di servizi di telecomunicazione. Quest’ultimi possono presentare ricorso alla Commissione delle comunicazioni (ComCom) se non sono soddisfatti del risultato delle trattative. Swisscom non ha quindi il potere di stabilire i prezzi liberamente.

Swisscom non ha costituito riserve per questa procedura di sanzione. L’odierna sentenza del Tribunale federale convalida quindi le sue precedenti prese di posizione.

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