Iliad, nella semestrale il punto sullo sbarco in Italia: c’è quasi tutto. Investiti già 58 milioni €

di Valerio Longhi

Mentre in rete girano i primi rumors sulla denominazione del quarto operatore mobile italiano (Ho., ndr), Iliad stamani rende noto assieme alla sua semestrale la situazione dei progressi per lo sbarco in Italia.

Solo cinque anni dopo la sua entrata nel mercato mobile, il Gruppo è diventato uno dei principali operatori di telecomunicazioni in Francia, con 19,6 milioni di abbonati, di cui oltre 13 milioni di abbonati mobili e circa 6,5 ​​milioni di abbonati ai servizi Broadband e Ultra-Fast Broadband.
Al 30 giugno 2017 registra quote di mercato del 24% per Broadband e Ultra-Fast Broadband e del 18,5% [per il mobile transalpino.
Durante la prima metà del 2017 il Gruppo ha continuato la sua redditizia traiettoria di crescita, generando quasi 2,5 miliardi di ricavi, ovvero in crescita del 7,3% rispetto alla prima metà del 2016.
Gli eventi più significativi della prima metà del 2017 sono stati i seguenti:
– il Gruppo ha confermato la sua posizione di primaria filiera alternativa della banda larga in Francia e come operatore nel segmento Ultra-Fast Broadband, con circa 6,5 ​​milioni di abbonati al 30 giugno 2017.
Il numero di nuovi abbonati durante il semestre (al netto delle disdette) è stato pari a 83.000 una quota di mercato del 27%.
La contrazione dei guadagni netti del Gruppo rispetto alla prima metà del 2016 è dovuta alla forte concorrenza nel corso del periodo, con numerose promozioni lanciate dai concorrenti e la maturità del mercato.
– il Gruppo ha continuato l’attività di innovazione FTTH durante i primi sei mesi del 2017, con
(i) installazione di 900.000 nuove prese connettibili, portando il totale a 5,3 milioni al 30 giugno 2017
(ii) circa 110.000 abbonati aggiuntivi collegati alla fibra.
Ciò significa che la base di abbonati FTTH del Gruppo è aumentata del 35% nel giro di sei mesi e al 30 giugno 2017 si è attestata a quasi 420.000.

Business Mobile: il Gruppo è stato il leader di acquisizioni di abbonati mobili per il 22 ° trimestre consecutivo, raggiungendo 200.000 net adds nel secondo trimestre del 2017.
Al 30 giugno 2017 il Gruppo aveva oltre 13 milioni di abbonati mobili, con una quota di mercato del 18,5%.
Successo della rete 4G. Al 30 giugno 2017, il Gruppo aveva 6,8 milioni di abbonati 4G (più della metà della base di abbonati mobili). Questo dato riflette la qualità della rete 4G del Gruppo che, nel secondo trimestre del 2017, ha ottenuto il miglior punteggio per le connessioni 4G in Francia nell’indagine di performance delle connessioni mobili nPerf per il nono trimestre consecutivo. Inoltre, l’utilizzo medio di dati mensili per ogni utente in 4G è aumentato di nuovo, raggiungendo i 6,6 GB.

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Capitolo Italia. Per far partire il quarto operatore di rete mobile in Italia il Gruppo ha compiuto notevoli progressi nella preparazione del lancio delle sue offerte mobili.
A partire dalla fine del 2016 e durante la prima metà del 2017, il Gruppo ha
(i) assicurato una rete di backhaul di circa 10.000 chilometri di fibra, (ii) attivato soluzioni di roaming (con WindTre, ndr), (iii) negoziati contratti di interconnessione e iv) ha reclutato una squadra di lavoro basata sull’Italia per gestire le operazioni della nuova controllata.

Non solo, in Italia sono già stati investiti 58 milioni di euro di cui 50 per i pagamenti delle licenze WindTre.
Chiesta inoltre una proroga fino al 2029 per le frequenze 1800Mhz (costo previsto 220 milioni di euro, ndr). 240 milioni stimati inoltre per i pagamenti dello spettro 900 e 2100Mhz tra il 2022 e il 2029.

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