Catricalà apre alla fusione H3G-Wind: “Nessun danno al mercato se si passa da 4 a 3 operatori”

di Andrea Trapani

Se da quattro operatori mobili si passa a tre, mantenendo quelli virtuali, non ci sarebbe alcun danno per il mercato, anzi“.

La frase del viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Antonio Catricalà, arriva a margine dell’undicesima Tavola Rotonda con l’AGCOM organizzata da Business International e Fiera Milano Media.

Una giornata dedicata ai grandi temi di cui si stanno occupando l’AGCOM, il Governo e i principali operatori del panorama delle telecomunicazioni: dall’Agenda Digitale in Italia e in Europa, alle reti di nuova generazione.

Siamo lieti di tornare a parlare di comunicazioni attraverso la Tavola Rotonda AGCOM – afferma Antonio Greco Amministratore Delegato, Fiera Milano Media-un evento che da oltre dieci anni rappresenta un punto di riferimento per tutti gli stakeholder che gravitano nel mondo delle comunicazioni” .

L’incontro ha preso l via con un dialogo sulla politica industriale per lo sviluppo del digitale in Italia, con particolare riferimento a come l’Agenda Digitale italiana può aiutare il nostro Paese ad uscire dalla crisi e a colmare il divario con l’Europa.
Si è parlato anche di reti di nuova generazione, separazione della rete e nuovi modelli di business proprio con il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Antonio Catricalà, con il Commissario AGCOM Antonio Preto, con il Professor Maurizio Dècina, con il Presidente di Vodafone Italia Pietro Guindani e con Luca Spada, Presidente e Amministratore Delegato di NGI.

La frase in apertura comunque è uno dei commenti più auterevoli arrivati sull’ipotesi di una possibile fusione tra Wind e 3 Italia rilanciata nelle ultime settimane.

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