Blocco delle MNP, c’è chi dice no

di Andrea Trapani

Fastweb

, perfettamente consapevole del ruolo critico che le infrastrutture di comunicazione svolgono nella gestione dell’attuale crisi, ha messo al primo posto, dall’inizio dell’emergenza, la sicurezza delle proprie persone, dei lavoratori di tutta la filiera e dei clienti, adottando lo smart working per il 100% dei dipendenti, supportando la remotizzazione delle attività dei fornitori e assicurandosi che qualunque attività dei tecnici in campo venga svolga nel pieno rispetto delle ordinanze sul contenimento del contagio.

In una nota all’AGCOM inviata oggi l’azienda ha sottolineato come la proposta di bloccare le procedure di migrazione e di portabilità del numero, avanzata in queste ore, non contribuisca in alcun modo alla salvaguardia dei lavoratori e dei clienti, poiché né le attività di cambio operatore per la rete mobile né quelle per la rete fissa – al netto di poche eccezioni – necessitano di intervento di un tecnico in casa.

Fastweb ha altresì sottolineato come tale proposta si porrebbe in netto contrasto con le aumentate esigenze di connessione alla rete, dato che la quasi totalità delle migrazioni richieste in questi giorni derivano dalla necessità delle famiglie e delle imprese di procurarsi una connettività migliore per svolgere, al meglio, attività imprescindibili come quella lavorativa e quella scolastica.

Fastweb rimane inoltre disponibile a collaborare per identificare ulteriori strumenti di tutela, quali ad esempio misure immediate per facilitare l’approvvigionamento di DPI da parte degli operatori di comunicazione, e confida che sia eventualmente l’AGCOM – in un momento in cui l’accesso ad Internet è così importante per lo svolgimento di attività economiche e sociali – ad occuparsi del tema, ribadendo in ogni caso la propria contrarietà a misure che limitino la possibilità dei cittadini di accedere alla migliore connettività.

CS