Filippo Lucci confermato alla presidenza nazionale dei Corecom

di Redazione

Corecom Friuli Venezia Giulia, uno dei primi ad avere le deleghe AGCOMRiconferma per il Presidente del Comitato regionale per le comunicazioni d’Abruzzo Filippo Lucci, che ieri, a Roma, è stato rieletto all’unanimità presidente nazionale dei Coordinamento nazionale dei Comitati Regionali delle Comunicazioni.

Con la rielezione di Lucci, che si appresta al secondo mandato, si è voluto sottolineare il successo dell’attività svolta nel corso di questi mesi ed il raggiungimento di importantissimi obiettivi nell’ambito delle relazioni politico – istituzionali con l’Autorità garante per le comunicazioni ed il Ministero dello Sviluppo Economico.

Ringrazio i miei colleghi presidenti per la fiducia accordata – ha dichiarato Lucci –. Nel 2012 i Corecom italiani hanno svolto oltre 70 mila conciliazioni nel settore delle telecomunicazioni, per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro di indennizzi, da parte delle compagnie telefoniche, alle famiglie e alle aziende italiane. I Corecom, che si occupano anche di stilare le graduatorie per le provvidenze pubbliche al sistema delle Tv locali per conto del Ministero dello Sviluppo economico, hanno distribuito oltre 90 milioni di euro. Importante anche l’attività svolta nel campo del diritto all’accesso del servizio pubblico, con l’accordo siglato tra i Corecom e la Rai per la concessione di spazi gratuiti alle associazioni no profit. Un grande lavoro di sensibilizzazione è stato inoltre svolto nell’ambito della media education, con una particolare attenzione al rapporto tra minori e social network, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta “web reputation”.

Molti obiettivi sono stati raggiunti, altri intendiamo perseguirli nel corso di questo secondo mandato, che mi onora e di cui sento la responsabilità, soprattutto in questo momento tanto delicato dal punto di vista socio-economico, ma anche politico. Uno degli aspetti che mi sta più a cuore, oltre alla continuazione delle attività di controllo, monitoraggio e attenzione verso i minori, riguarda l’accesso alla rete, che, ancora oggi, risulta impossibile in molte, troppe, realtà del nostro territorio. Per questo dobbiamo agevolare la diffusione delle infrastrutture tecnologiche, necessarie non solo ad accrescere la competitività delle imprese ma anche a garantire quello che ormai si profila come un nuovo diritto di cittadinanza. Per quanto riguarda la nostra organizzazione interna, occorre programmare un percorso legislativo comune, volto all’eliminazione della disomogeneità che contraddistingue l’attuale realtà dei Corecom, non solo dal punto di vista del numero dei componenti, ma anche e soprattutto dei criteri usati per la scelta degli stessi, in cui è imperativo tener conto dell’alta professionalità e delle competenze”.

Nelle prossime settimane sono in programma nuovi incontri con i Dirigenti del Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico e con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Regionali, e con le Autorità di controllo e i vertici della Rai, indirizzati a dar seguito ad un nuovo corso operativo e collaborativo che contraddistinguerà il prosieguo della guida di Lucci a capo del Coordinamento Nazionale. Compiacimento e grande orgoglio per il presidente della Regione Gianni Chiodi che così ha accolto la notizia: “E’ un premio al merito e alle capacità di Filippo Lucci, il Corecom è una risorsa per l’Abruzzo e le doti del suo presidente rappresentano una risorsa del Paese”. Congratulazioni arrivano anche dal presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano: “E’ una nomina che conferma la grande disponibilità e le capacità del presidente Lucci. Sono certo che continuerà a svolgere nel migliore dei modi un lavoro complesso e delicato quale è quello del mondo delle telecomunicazioni”. “Saluto con orgoglio questa conferma – così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Camillo D’Alessandro -. E’ una nomina che testimonia non solo le sue qualità personali, apprezzate in tutta Italia, ma che dimostra come l‘Abruzzo sia capace di esprimere una giovane classe dirigente di qualità”. Sorride a questa conferma anche il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Luciano D’Amico: “Una conferma che accolgo con grande compiacimento visto che il presidente Lucci è membro del Consiglio d’amministrazione dell’ateneo teramano. E’ un ruolo che ha conquistato per i suoi meriti e per capacità che lo hanno portato a trasformare prima il Corecom d’Abruzzo, poi a dare nuovo impulso al Corecom nazionale”.

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