800MHz in Europa, ritardi nell’adozione: si allontana l’adozione della nuova frequenza

di Fabrizio Castagnotto

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La metà degli stati membri dell’UE ha chiesto alla Commissione europea di concedere più tempo per liberare la banda degli 800Mhz, peraltro avendo già mancato la prima scadenza fissata per gennaio 2013.

La commissaria Neelie Kroes ha accettato, suo malgrado, la richiesta di deroga di nove paesi (Spagna, Cirpo, Lituania, Ungheria, Malta, Austria, Polonia, Romania e Finlandia) dopo aver constatato la presenza di “circostanze eccezionali“.

Nel complesso, solo sette stati membri hanno effettivamente liberato la banda degli 800mhz, che dovrà essere destinata alle comunicazioni wireless ad alta velocità.

La Commissione europea ritiene essenziale una riforma dello spettro elettromagnetico per il raggiungimento di un singolo mercato europeo delle telecomunicazioni e non ha alcuna intenzione di concedere ulteriori deroge.

Credits EuProgress – Foto su gentile concessione di enricograndi.com

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