L’oggetto del contendere era la violazione della normativa di settore in merito all’introduzione di un costo fisso mensile per piani tariffari di telefonia mobile a consumo a decorrere dal 29 febbraio 2020.
La norma consente che le variazioni possono essere fatte, ma solo per servizi già esistenti “e non appioppandone dei nuovi”, scrive Aduc nel suo comunicato stampa.
Ci domandiamo se il mondo delle Tlc debba continuare ad essere avulso dal codice del consumo che vale per tutte le altre attività e categorie umane“, conclude Aduc.
La decisione Agcom (url diretto)