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Registro per i cellulari: iter alle battute finali

di Fabrizio Castagnotto

dieci anni dall’avvio del Registro Pubblico delle Opposizioni, che tutela la privacy dei numeri pubblicati negli elenchi telefonici, è in dirittura d’arrivo la tanto attesa estensione del servizio a tutti i numeri nazionali, cellulari inclusi.

Ma vediamo a che punto si trova l’iter. Lo schema di regolamento attuativo previsto dalla Legge n. 5/2018 – istitutiva del nuovo schermo contro il telemarketing indesiderato – ha raccolto lo scorso luglio il parere del Consiglio di Stato e a gennaio quello delle Commissioni parlamentari competenti. A questo punto il prossimo passo è quello dell’invio del regolamento al Consiglio dei Ministri per la sua approvazione definitiva, dopo di che il testo dovrà essere firmato dal Presidente della Repubblica.

Prossimi passaggi

L’attuale testo del regolamento prevede l’espletamento entro 120 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di una serie di attività – tra cui le consultazioni dei principali operatori del settore del telemarketing e delle associazioni dei consumatori, nonché l’implementazione tecnica del sistema – prima dell’effettiva attivazione del nuovo servizio.

È bene ricordare che la legge n. 5/2018 ha esteso l’ambito di applicazione del Registro a tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Il nuovo Registro

L’iscrizione al nuovo Registro consentirà l’annullamento di tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e sancirà il divieto di cessione a terzi dei dati personali, indifferentemente dalla fonte dei contatti che utilizzano gli operatori. Questi ultimi saranno obbligati a consultare il nuovo Registro  prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare. Si tratta di una vera e propria riforma del telemarketing, rappresentando una importante novità nell’ambito degli strumenti disponibili per la tutela della privacy, in quanto con un’unica iscrizione al Registro si vieterà a tutti gli operatori di utilizzare il proprio numero di telefono per fini pubblicitari, indifferentemente dalla modalità in cui siano stati acquisiti i consensi e dalla fonte utilizzata per estrapolare i dati.

Pertanto una volta che l’utente si iscriverà al nuovo Registro verrà “azzerato” l’elenco dei consensi fornito precedentemente ai vari operatori, magari inavvertitamente o in modo distratto, e si ripartirà da una situazione in cui nessuno potrà chiamarlo per finalità di telemarketing, ad eccezione dei soggetti che hanno raccolto un consenso nell’ambito di un contratto attivo (o cessato da non più di trenta giorni) per la fornitura di beni o servizi. Resta salva la facoltà per gli utenti di autorizzare uno o più soggetti da cui si vorranno ricevere comunicazioni commerciali fornendo un consenso libero, specifico e consapevole successivamente alla data di iscrizione al Registro.

Come funziona adesso

In attesa del nuovo servizio, ricordiamo che al momento è possibile iscrivere nel Registro Pubblico delle Opposizioni solo i numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici aggiornati, al fine di non ricevere telefonate di telemarketing indesiderate dagli operatori che utilizzano come fonte dei propri contatti proprio tali elenchi, secondo quanto stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 178/2010.