Inflazione, aumenti automatici e nuovi diritti dei clienti di telefonia: le scelte AgCom

di Redazione

L’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) ha varato nuove regole che influenzeranno notevolmente i contratti telefonici in Italia, introducendo misure per la protezione degli utenti finali ma anche i (contestati) aumenti automatici delle tariffe in base all’inflazione.

La delibera n. 307/23/CONS, conclusiva di un iter procedimentale iniziato con la delibera n. 89/23/CONS, approva infatti un regolamento che disciplina l’intera materia contrattuale tra operatori di servizi di comunicazioni elettroniche e utenti finali.

Il regolamento, proposto nella seduta del Consiglio del 5 dicembre 2023, copre una vasta gamma di aspetti, dai contratti telefonici alla connettività e ai terminali, includendo consumatori, microimprese, piccole e grandi imprese, e organizzazioni senza scopo di lucro.

Punti Chiave del Nuovo Regolamento

  1. Rincari Automatici legati all’inflazione: La novità più significativa è l’introduzione di rincari automatici annuali, a partire da aprile 2024, basati sull’indice ufficiale dell’Inflazione. Tuttavia, gli utenti possono opporsi a tali rincari, poiché devono dare il loro consenso esplicito.
  2. Rincari “ad personam”: Gli operatori possono applicare rincari personalizzati, oltre all’inflazione, ma solo con il consenso esplicito dell’utente. Questi rincari possono essere applicati subito, ma gli utenti hanno il diritto di recedere senza costi ogni volta che avviene un aumento.
  3. Tutele per Gli Utenti: L’operatore può applicare rincari legati all’inflazione solo dopo dodici mesi dalla stipula del contratto.
    Deve seguire fedelmente l’indice di inflazione, garantendo una riduzione delle tariffe in caso di deflazione. Inoltre, gli utenti hanno il diritto di recedere gratuitamente in risposta a rincari “personalizzati”.
  4. Comunicazioni Chiare e Trasparenti: Gli operatori sono tenuti a fornire informazioni chiare e dettagliate prima della conclusione del contratto. Devono comunicare sul “supporto durevole” e fornire una sintesi delle condizioni contrattuali con i dettagli più rilevanti.
  5. Costi di Disdetta azzerati dopo 24 Mesi: Dopo 24 mesi dalla stipula, non saranno dovuti costi di disdetta agli operatori nei nuovi contratti.

Commento della Commissaria Elisa Giomi

La Commissaria relatrice, la Dottoressa Elisa Giomi, ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, definendolo “senza precedenti”. Ha evidenziato che “protegge tutti i consumatori dalle condizioni contrattuali degli operatori di telefonia e internet, garantendo un accesso chiaro alle informazioni contrattuali e difendendo gli utenti da aumenti automatici e costi di recesso”.

Il nuovo regolamento riflette “uno sforzo per stabilire un equilibrio tra gli interessi degli operatori e la protezione dei consumatori, rappresentando un progresso significativo nel rapporto tra consumatori e imprese nel settore delle telecomunicazioni“.

Sourceagcom.itFoto di Pixabay da Pexels

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