Privacy Shield contro la pirateria, la posizione delle Telco e di Asstel

di Redazione

La ventitreesima giornata del campionato di calcio maschile di serie A ha visto l’avvio del “piracy shield”, piattaforma prodotta della “Legge antipirateria”, votata dal Parlamento a luglio 2023, e dell’incessante impegno degli Operatori di Telecomunicazioni nazionali.

Questi ultimi, a partire dal voto in aula hanno messo in atto, con uno impegno congiunto, le attività necessarie ad attuare la piattaforma automatizzata prevista dalla Legge stessa secondo le indicazioni ricevute dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, in continuità con la collaborazione già dimostrata allo stesso scopo all’Autorità sin dal 2013, primo anno di entrata in vigore del Regolamento per la promozione dell’offerta legale e la tutela del diritto d’autore online.

Il primo avvio, in tempi così rapidi, del “piracy shield” non sarebbe stato possibile senza la fattiva collaborazione tra Autorità ed Operatori, la comunanza di interessi e l’importante capacità di ascolto delle esigenze di tutti gli attori da parte dell’Autorità.

«Gli Operatori di Telecomunicazioni ha dichiarato il Presidente di Asstel, Massimo Sarmi attraverso le proprie competenze distintive di progettazione e grazie alla loro alta professionalità, hanno contribuito in modo essenziale all’avvio della piattaforma e continueranno a garantire la propria collaborazione all’Autorità, per mettere a disposizione dell’Italia un digitale sicuro, affidabile e adatto alle esigenze delle persone».

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