Piracy Shield: Assoprovider si rivolge al Consiglio di Stato

di Redazione

La nota di Assoprovider, l’associazione di operatori di TLC indipendenti, che continua la sua battaglia di legalità sulla piattaforma dell’AGCOM, Piracy shield, impugnando le disposizioni regolamentari davanti al Consiglio di Stato, attraverso lo Studio Legale Sarzana di Roma.

Le decine di segnalazioni di utenti, imprese ed associazioni – “ingiustamente lese nei propri diritti”, ricorda Assoprovider – hanno convinto l’Associazione a continuare la propria battaglia per la legalità e la tutela dei diritti dei cittadini su internet.

Da dove nasce l’iniziativa

Va ricordata l’attività di Assoprovider si è sempre battuta fin dall’inizio per una maggiore trasparenza onde individuare le criticità che possono compromettere l’efficacia della battaglia contro la piaga della pirateria.

Nei mesi scorsi l’associazione aveva già chiesto la lista dei provvedimenti di inibizione all’accesso, attuati attraverso la piattaforma, soprattutto perché le inibizioni sembrano aver coinvolto anche soggetti del tutto estranei alle attività di pirateria.

In proposito Giovanbattista Frontera, Presidente del Consiglio Direttivo di Assoprovider ha dichiarato: «L’associazione che rappresento intende innanzitutto ringraziare la libera stampa e gli innumerevoli giornalisti dalla “schiena diritta”, che hanno coperto con professionalità ed indipendenza, in un contesto oggettivamente difficile, la vicenda del piracy shield. Quello che è accaduto rispetto a soggetti del tutto incolpevoli che nulla hanno a che fare con la pirateria, è sotto gli occhi di tutti».

«Assoprovider continuerà ad invocare i princìpi di legalità e di tutela dei diritti davanti alla Magistratura, come ha sempre fatto e non avrà timore di denunciare gli errori del sistema davanti a tutte le giurisdizioni ed istituzioni possibili, nel rispetto della legge»

CS

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