AgCOM: Calabrò lancia la new company per la fibra. Flirt Telecom-H3G-Vodafone

di Andrea Trapani

L’occasione è la presentazione della relazione annuale AgCOM.

Un analisi sulle TLC e le aree di interesse dell’Authority che si è soffermata su vari temi. Tra i più importanti quelli relativi ad internet per il cui sviluppo il Commissario Calabrò  ha detto che i gestori italiani dovrebbero dare vita ad una new company, aperta alla partecipazione del capitale dello Stato, affinché, sul modello delle utility che gestiscono reti, si occupi di sostituire la fibra ottica al doppino in rame. La nuova entità potrebbe contare su di una tariffa adeguata agli investimenti stabilita dalla stessa Agcom. L’obbiettivo dovrebbe essere, ha continuato, Calabrò “una rete aperta, sostituendo i doppini telefonici nelle aree dove esiste una ragionevole aspettativa di redditività, ed essere organizzato sul modello del digitale terrestre“. Non sono mancate reazioni in questo senso.

L’A.D. di Telecom Italia, Franco Bernabè, ha ricordato che “noi siamo favorevoli ad accordi con gli altri operatori e li abbiamo già fatti: con Fastweb, con Vodafone e anche con H3G“. Interessante il dato sui contenziosi che hanno visto da vicino molti nostri lettori.

Direttamente dalla relazione riportiamo questi dati:

Per quanto riguarda il numero delle istanze di deferimento delle controversie, presentate ai sensi dell’ art.14 della citata delibera n. 173/07/CONS, si deve evidenziare come le stesse siano più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del precedente anno, superando la cifra di 1.600. Questo dato è tra l’altro indicativo della maggiore consapevolezza acquisita dall’utenza sulle forme di tutela dei propri diritti, cui si è già fatto cenno.
Nel periodo di riferimento sono stati avviati 2.140 procedimenti, dei quali 60 si sono conclusi con l’adozione del provvedimento decisorio collegiale (delibera della Commissione infrastrutture e reti), 4 con l’adozione del provvedimento decisorio monocratico (determina direttoriale), mentre 841 si sono risolti con il raggiungimento di un accordo transattivo intervenuto in sede di udienza, ovvero nella fase antecedente/successiva alla medesima, con conseguente rinuncia dell’istante al prosieguo dell’iter procedimentale (tabella 2.26).

Dal novero delle controversie deferite alla Direzione tutela dei consumatori sono emerse tematiche differenti che possono essere ricondotte alle seguenti tipologie:
questioni relative all’accesso alla rete (sia di natura tecnica, quali guasti della rete fissa,sospensioni del servizio, difficoltà di accesso in dial-up o in ADSL, sia di natura amministrativa,quali la mancata attivazione del servizio telefonico, il ritardo nell’attivazione dello stesso, la mancata attivazione o il ritardo nella procedura di trasloco); contestazioni di addebiti per traffico non riconosciuto, in particolare delle chiamate non fatturate in precedenza; variazione delle condizioni economiche contrattuali (quali le contestazioni relative ai pacchetti tariffari, alla mancata informativa e documentazione contrattuale, al recapito delle apparecchiature); problematiche inerenti alle procedure di migrazione tra gli operatori (nella specie, mancato rispetto dei termini e delle modalità previste dalla procedura di preselezione dell’operatore carrier, nella portabilità del numero sia fisso che mobile, nel passaggio in modalità ULL) e questioni attinenti alla mancata applicazione della legge n. 40 del 2007 (sul diritto al riconoscimento del credito residuo e sulle penali a titolo di recesso anticipato).

L’esperienza maturata nella gestione dell’attività di risoluzione delle controversie,che riveste il ruolo significativo della “cartina di tornasole” dell’andamento del settore delle telecomunicazioni, sia sotto l’aspetto dei rapporti con l’utenza che delle garanzie ad essa assicurate, ha suscitato peculiare interesse anche in sede di definizione dell’Accordo quadro per la delega di funzioni ai Co.re.com., sottoscritto in data 4 dicembre 2008 (cfr. paragrafo 4.1). La Direzione tutela dei consumatori ha pertanto costituito un gruppo di lavoro per la predisposizione delle linee guida e per le attività di formazione del personale dei Co.re.com. che svolgeranno le attività delegate in materia di definizione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche.

Chi volesse approfondire la lettura consigliamo il documento in .pdf originale della relazione 2009 AgCOM.

| Relazione annuale 2009 (file .pdf)

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