Fibra ottica senza grandi cantieri? L’esempio di Paullo con Sirti

di Andrea Trapani

Città metropolitana di Milano in partnership con Sirti, storica azienda milanese leader in Italia nel campo delle infrastrutture tecnologiche, ha avviato la scorsa settimana la realizzazione, per la prima volta in Italia, nel comune di Paullo, di un collegamento in fibra ottica lungo circa 800 metri con una tecnica innovativa basata su un microscavo di 2,5 cm di larghezza per 20 cm di profondità, in corrispondenza del cordolo del marciapiede.

Oggi le dimensioni delle moderne infrastrutture, in termini di mini-cavi e di mini-tubi per la protezione dei cavi, sono molto ridotte e conseguentemente richiedono scavi di piccole dimensioni, meno invasivi e che riducano al minimo i materiali di risulta e i materiali necessari per il riempimento.

In tale ottica bisogna quindi indirizzarsi verso tecniche di scavo e riempimento completamente nuove, grazie all’utilizzo di sistemi a basso impatto ambientale e veloci nella realizzazione. La completa realizzazione della infrastruttura deve essere tale da ridurre al minimo il disagio alla popolazione residente e alle attività commerciali.
Deve essere superato il concetto di cantiere che rimane aperto per giorni e che produce intralcio alla circolazione dei veicoli.

Sirti e la Città metropolitana hanno svolto uno studio teorico e sperimentale al fine di comprendere i meccanismi di interazione tra il microscavo ed il sedime stradale, con l’obiettivo di identificare la miglior soluzione sia in termini di materiali da utilizzarsi sia di posizionamento dell’infrastruttura.

Sulla base dei risultati ottenuti si realizzerà una infrastruttura con le seguenti caratteristiche:

  • Realizzazione dello scavo ad una profondità di 20 cm, sufficiente a salvaguardare l’infrastruttura ottica evitando la maggioranza di sottoservizi (da 0 a 50 cm le norme non prevedono vi siano vincoli, UNI CEI 70030).
  • Una larghezza di scavo pari a 2,5 cm, sufficiente per le dimensioni delle infrastrutture ottiche da posare.
  • Riempimento dello scavo fino a filo strada con bitume modificato additivato con inerte, cioè con un  materiale avente caratteristiche di elasticità e resistenza simili all’asfalto, eliminando il concetto del tappetino.
  • qDisporre la minitrincea sul margine laterale esterno della corsia di marcia (in corrispondenza della linea di delimitazione della stessa), al fine di minimizzare i carichi sulla infrastruttura.

Occorre inoltre ricordare che le opere civili pesano mediamente 80% del costo totale dell’impianto, essendo legate alle onerose richieste di ripristino del manto stradale. La soluzione proposta evitando l’esecuzione dei ripristini, ma garantendo al tempo stesso l’integrità del sedime stradale, consente un risparmio sulle opere.

‘’La partnership tra Città metropolitana di Milano e Sirti è un esempio virtuoso di collaborazione tra soggetto pubblico, attento a garantire ai propri cittadini servizi di alta qualità, e soggetto privato che, grazie al proprio know how, innovazione e alle tecnologie di ultima generazione nella realizzazione delle infrastrutture, eroga servizi a basso impatto ambientale e sociale, tempi certi di realizzazione, velocità di esecuzione, minimi disagi alla circolazione. Ci auspichiamo che ci sia un giusto adeguamento delle normative che disciplinino il modus operandi e le tecnologie da utilizzare nella realizzazione delle infrastrutture, al fine di estendere i benefici all’intero Paese ’’, ha dichiarato Andrea Mondo, Vice President Operations di Sirti.

CS – Immagine di reportorio (Telecom Italia SpA)

Ti potrebbe interessare anche...

Commenta la notizia nel Forum di Mondo3