La rete veloce FWA di Open Fiber nel comune che non ha mai avuto internet e buon segnale cellulare

di Valerio Longhi

Primo cliente attivato in Molise nell’ambito dell’iniziativa privata della società per coprire i circa 200 comuni “bianchissimi” individuati da Agcom e oggetto di un tavolo speciale al Ministero per l’Innovazione

A Colletorto (Campobasso) Open Fiber, attraverso l’operatore partner Dimensione, ha attivato il primo cliente delle aree cosiddette “bianchissime” del Molise, quelle cioè identificate dall’Agcom come “no internet”: grazie a un piano straordinario privato, l’azienda guidata da Elisabetta Ripa ha infatti accelerato la copertura del comune, che oggi può beneficiare di connessioni ultraveloci grazie a una nuova infrastruttura FWA (Fixed Wireless Access).

Si tratta di un intervento provvisorio ed emergenziale, progettato per accogliere l’invito lanciato a tutto il settore delle TLC, durante il momento più difficile del primo lockdown, dalla Ministra per l’Innovazione, Paola Pisano, per coprire più rapidamente possibile proprio quei comuni che maggiormente soffrivano la mancanza di connettività (fissa e/o mobile).

Open Fiber, oltre a realizzare reti a banda ultra larga nelle aree nere (come operatore privato) e bianche (come concessionaria dei bandi Infratel), sta intervenendo anche in circa 200 comuni definiti “bianchissimi” dall’Agcom, per un totale di circa 150mila unità immobiliari complessive, anticipando in molti casi le coperture previste dal grande piano BUL mediante l’utilizzo (prevalente) dell’FWA.

La road map condivisa con il Ministero prevede che entro il mese di ottobre 2021 fino a 171 comuni possano attivare una connessione internet con buoni standard di qualità. Nei mesi a seguire, verranno poi coperte le restanti aree bianchissime individuate. Come da programma, ove previsto dai bandi Infratel che regolano il piano #BUL, in questi comuni sarà poi comunque completata la rete FTTH (Fiber To The Home), che raggiungerà le abitazioni, le aziende e le sedi della PA con la fibra ottica. Open Fiber sosterrà direttamente gli investimenti per questa accelerazione, pari a circa 5 milioni di euro.

Per i cittadini di Colletorto, che fino a qualche settimana fa non potevano contare su una buona connettività né fissa né mobile, si tratta di una vera rinascita digitale.

Come scegliere l’offerta in fibra

Per accedere ai servizi ultrabroadband, gli utenti interessati del piccolo centro nella valle del Fortore possono verificare la copertura del loro civico collegandosi al sito openfiber.it, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per iniziare a navigare sul web. Open Fiber è infatti un operatore wholesale only, non eroga direttamente il servizio ma mette la propria a rete a disposizione di tutti gli operatori di mercato interessati, a condizioni eque e non discriminatorie.

Internet nelle “aree bianchissime”

Open Fiber è ben consapevole dell’importanza strategica che rivestono le infrastrutture di telecomunicazione a banda ultra larga, specialmente in un momento d’emergenza come quello che stiamo attraversando, che ha accelerato l’adozione dello smart working da parte di molte aziende, nonché la diffusione di servizi dedicati alla didattica digitale a distanza per sopperire alla chiusura delle scuole. L’iniziativa speciale legata ai comuni bianchissimi, unita all’accelerazione impressa al piano #BUL (riconosciuta recentemente anche dal Mise), va proprio in questa direzione e ha l’obiettivo di favorire l’accesso a connessioni affidabili e di qualità, elemento oramai essenziale a causa delle restrizioni anti Covid-19, a una platea di utenti sempre più vasta.

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