Osservatorio Mobile Content: 1 telefonino su 3 è UMTS

di Valerio Longhi

Cresce l’UMTS in Italia. Almeno tra i terminali. Tutto questo nonostante i prezzi. Ebbene sì, sembra  che – secondo i dati presentati da Andrea Rangone, docente del Politecnico di Milano e responsabile dell’Osservatorio Mobile Content a Repubblica Affari e Finanza – il mancato boom del cosidetto Mobile 2.0, ossia la possibilità di rimanere sempre connessi ad internet anche tramite il proprio cellulare, sia saltato a causa dei costi delle connessioni.

Dice lo stesso docente: “Questa, che doveva essere la parte più dinamica del mercato dei contenuti mobili, è cresciuta esattamente come la media del mercato: che è aumentato, nel 2007, di un rispettabile 15%. Che, ripeto, non è poco, ma molto meno del previsto. Il problema è nei costi. Tutti i nuovi servizi già oggi disponibili sul mercato funzionano al meglio in modalità «always on», di connessione continua. E le tariffe attuali non sono le più adatte a supportare questo tipo di utilizzo della rete dati. Per dare una scossa ai tassi di crescita servirebbe che gli operatori mobili iniziassero ad offrire agli utenti delle tariffe flat. O, comunque molto più trasparenti di oggi“.

Un mercato in cui comunque proprio 3 Italia cerca di offrire sempre più tariffe orientate a grandi pacchetti dati comprese nelle offerte. Un’occasione da non mancare in quanto riguardo ai terminali i dati sono incoraggianti: gli smartphone ad esempio sono ormai il 60% del totale delle vendite. Ma anche tra i telefonini più semplici, nel 2007 uno su tre è stato un terminale 3G.

[via Repubblica Affari e Finanza]

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