Cosa ha deciso l’Assemblea degli azionisti TIM. Il commento dell’AD Pietro Labriola

di Redazione

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di TIM si è svolta oggi, nel rispetto delle disposizioni di cui al Decreto Legge n. 18/2020 e successive modificazioni – ovvero senza la presenza fisica dei soci – con la partecipazione di circa il 50,77% del capitale ordinario della Società.

Cosa ha deciso l’Assemblea TIM

L’Assemblea:
  • ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023 di TIM S.p.A., che si è chiuso con una perdita netta pari a 995 milioni di euro, coperta mediante integrale utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni e prelievo dalla Riserva legale (con oltre il 52% di voti favorevoli);
  • non ha approvato la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, per entrambe le sezioni (punto 2.1 dell’Ordine del Giorno con il 41,98% dei voti favorevoli, contrario il 7,84%, astenuti 50,08%; punto 2.2 dell’Ordine del Giorno con il 42,35% dei voti favorevoli, contrari 7,45% e astenuti 50,09%);
  • ha nominato un Consiglio di Amministrazione di 9 componenti per il triennio 2024-2026 (fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026), determinando in euro 1.300.000 annui lordi il compenso complessivo massimo dell’intero organo (esclusi i Consiglieri investiti di speciali cariche), la cui ripartizione verrà decisa dal nuovo Board;
  • ha nominato il nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026 (fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026);
  • non ha approvato le modifiche al Piano di Stock Options 2022-2024 proposte dal Consiglio di Amministrazione uscente (con il 45,97% dei voti favorevoli, il 3,72% di voti contrari e il 50,21% di astenuti);
  • vista la delibera di copertura della perdita d’esercizio 2023 mediante utilizzo di riserve in parte oggetto in sospensione d’imposta, non ha approvato la proposta di riduzione delle corrispondenti poste di patrimonio netto in via definitiva, escludendone la successiva ricostituzione, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 2430 del codice civile (con il 49,81% dei voti favorevoli, lo 0,03% di contrari e il 50,1% di astenuti).
Per la nomina del Consiglio di Amministrazione la lista di maggioranza, con circa il 48,97% dei voti, è risultata quella presentata dal Consiglio di Amministrazione uscente, da cui sono stati pertanto tratti i seguenti 6 Amministratori:
1. Alberta Figari (indicata come Presidente) *
2. Pietro Labriola (indicato come Amministratore Delegato)
3. Giovanni Gorno Tempini
4. Paola Camagni*
5. Federico Ferro Luzzi*
6. Domitilla Benigni*
Dalla lista depositata da Merlyn Partners SCSp, che ha ottenuto il 2,38% dei voti, sono stati tratti i seguenti amministratori:
7. Umberto Paolucci*
8. Stefano Siragusa
Dalla lista depositata da Bluebell Capital Partners Limited, nella qualità di gestore del fondo Bluebell Equity Master Fund ICAV che ha ottenuto l’1,01% dei voti, è stata tratta la seguente candidata:
9. Paola Giannotti De Ponti*
Gli Amministratori i cui nomi sono contrassegnati con asterisco hanno dichiarato il possesso dei requisiti di indipendenza.
Quanto al Collegio Sindacale:
  • la lista presentata da Vivendi S.E. ha ottenuto il 75,39% dei voti e si è dunque qualificata come lista di maggioranza
  • la lista presentata da un gruppo di gestori di fondi e SICAV ha ottenuto oltre il 17,63% dei voti.
Il candidato indicato per primo tra i Sindaci effettivi della lista di minoranza, Francesco Fallacara, è stato nominato, ai sensi di legge e di Statuto, Presidente dell’organo di controllo.
Il Collegio Sindacale risulta dunque composto come segue:
Sindaci effettivi:
1. Francesco Fallacara – Presidente
2. Anna Doro
3. Massimo Gambini
4. Francesco Schiavone Panni
5. Mara Vanzetta
Sindaci supplenti:
1. Massimiliano Di Maria
2. Laura Fiordelisi
3. Paolo Prandi
4. Carlotta Veneziani
L’Assemblea ha fissato gli emolumenti del Collegio Sindacale in 135 mila euro lordi annui per il Presidente, 95 mila euro lordi annui per ciascun Sindaco effettivo e 15 mila euro lordi annui aggiuntivi per il Sindaco effettivo chiamato a far parte dell’Organismo di Vigilanza.
Come per prassi, il Consiglio di Amministrazione si riunirà domani per l’accertamento dei requisiti e il conferimento delle cariche.

Dichiarazione di Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM

“L’Assemblea degli Azionisti di oggi segna un importante continuità nel piano che stiamo portando avanti per proseguire sul percorso di crescita e sviluppo intrapreso con 22 mesi di performance in miglioramento e di rispetto dei target finanziari. Si tratta di una nuova tappa di un cammino che continuerà con l’obiettivo di cogliere tutte le occasioni che nasceranno dall’evoluzione del mercato.

Siamo convinti infatti della necessità di dotarci di una struttura finanziaria e di opzioni strategiche industriali più solide con una struttura più snella e focalizzata sulle aree di business. 

Nei prossimi tre anni lavoreremo per garantire una crescita duratura del Gruppo nell’interesse di tutti gli stakeholder e con l’obiettivo di valorizzarne i punti di forza. 

Presteremo quindi grande attenzione all’efficienza nei costi e soprattutto al ritorno alla generazione di valore sul mercato italiano. 

Con questi cardini puntiamo a tornare possibilmente in arco di piano a remunerare gli azionisti, che con l’assemblea di oggi ci hanno dato la fiducia ad andare avanti. 

Come già negli ultimi due anni, dopo la giornata di oggi lavoreremo con ancora maggior determinazione, a vantaggio di tutti i soci che con grande senso di responsabilità direttamente o indirettamente hanno permesso di garantire la continuità. 

È necessario quindi che Istituzioni, soci, dipendenti, sindacati e management collaborino, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative reciproche, per assicurare il miglior futuro possibile ad una società strategica come la nostra.” Così, l’AD TIM.

Immagine in copertina su licenza Depositphotos

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