Vodafone: la posizione sul caso che ha colpito FourB e l’assistenza ai clienti colpiti da Kelvin Security

di Redazione

I fatti: ad inizio settembre, la cyber gang Kelvin Security aveva messo in vendita sul suo canale Telegram una serie di dati afferenti a Vodafone: si trattava, da quanto riportato dai criminali informatici, di circa 310 GB di dati relativi a circa 300.000 files contenenti documento come PDF, file Office e immagini.

A seguito dell’incidente informatico che ha visto partecipe il fornitore di servizi FourB Spa, Vodafone ha emesso un comunicato verso gli interessati informandoli dell’accaduto.

Nella giornata di ieri, l’ufficio stampa di Vodafone Italia, si legge sul sito, ha scritto sempre all’attenta redazione di Red Hot Cyber con un importante aggioranemento sull’incidente informatico che ha coinvolto la loro supply chain: “Un partner commerciale che opera come rivenditore di servizi Vodafone per le aziende, FourB Spa, a settembre era rimasto vittima di un crimine informatico, attraverso cui erano state sottratte copie digitali delle sottoscrizioni e documenti a queste associati.


Già a settembre FourB aveva posto in essere tutte le azioni necessarie per la risoluzione del problema. In parallelo, Vodafone aveva informato il Garante per la protezione dei dati personali e il rivenditore aveva sporto denuncia all’Autorità giudiziaria. I clienti coinvolti sono stati contattati ed è stata fornita loro assistenza. Per Vodafone la sicurezza dei dati dei propri clienti è una priorità assoluta, per questo vengono condotte attività di prevenzione e controllo continue e approfondite.”

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