WindTre, i numeri del 2020 hanno diversi lati positivi per cui essere soddisfatti

di Redazione

Non c’è solo la (più o meno fredda) sintesi del comunicato della casa madre dietro ai numeri di WindTre.

Anzi. L’anno 2020, annus horribilis per l’economia, ha mostrato almeno tre notizie positive per il gestore guidato da Jeffrey Hedberg.

Uno. Meglio di altri grandi operatori, si è difesa meglio degli altri nei clienti totali e nel mantenimento della customer base.
Un dato non da poco considerata l’elevata concorrenzialità del mercato italiano.

Due. Il segno positivo (+1%) per i clienti in abbonamento nel secondo semestre 2020, un dato positivo in assoluta controtendenza (e che vale “doppio” vista la maggiore capacità di spesa).

Tre. L’ARPU sale del 3% con un media di 11,75€/cliente (12,78 per gli abbonati, 10,81 per le ricaricabili), addirittura +5% per il Net AMPU. In entrambi i casi il valore migliore di tutto il gruppo 3 Europa.

A margine, altri due fattori importanti a favore di WindTre.

In primis, quel che spesso viene dimenticato, ovvero che la rete W3 ospita (a titolo oneroso) i clienti Iliad, ovvero una rete che ancora oggi ‘paga l’affitto’ al gestore in un’ampia porzione del territorio nazionale.

Infine la rete fissa, perché oltre alla telefonia mobile è altrettanto importante il numero dei clienti in questa fetta di mercato: sono 2.800.000 in totale.