Tanto tuonò AgCom che alla fine piovve: sanzioni ai gestori che non tornano alla fatturazione mensile

di Redazione

Contro l’effetto trascinamento arriva l’ultimo comunicato di AGCOM che, per le offerte di rete fissa e convergenti, richiama il ritorno alla fatturazione mensile.
Il comunicato ufficiale dell’Authority.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni , relatore il Commissario Francesco Posteraro, ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche (vedi anche il rifiuto di adempiere degli operatori, ndr) .

Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione , con la delibera 121/17/CONS l’Autorità aveva infatti stabilito nel marzo scorso che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli.

Al termine delle verifiche effettuate da Agcom , è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità .

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Agcom sta inoltre valutando l’adozione di ulteriori iniziative , anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possa no causare un effetto di “trascinamento” verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi .

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