H3G imposta il limite per il traffico internet in roaming

di Valerio Longhi

Giorni di novità per il roaming internazionale in casa 3 Italia. Dopo l’annuncio delle tariffe standard per l’opzione “All’Estero Come a Casa” dal prossimo 1° luglio, dall’entrata in listino della nuova opzione 3Eurotariff e i prezzi della nuova Eurotariffa H3G anticipa i tempi rendendo disponibile in queste ore il servizio per impostare il limite massimo di spesa per l’uso Internet all’ Estero.

Una decisione che nasce dal Parlamento Europeo che nel corso degli anni ha allargato i confini di applicazione dell’Eurotariffa.

Infatti secondo le nuove norme UE sul roaming, le compagnie telefoniche sono obbligate a fissare un limite di 50 euro mensili per lo scambio di dati attraverso il cellulare o la “chiavetta internet” del computer portatile quando l’utente si trova all’estero, il quale deve inoltre essere avvisato quando ha raggiunto l’80% del plafond.

Gli utenti hanno poi tempo sempre sino al primo luglio 2010 per fissare un tetto personalizzato più alto o più basso e, qualora non lo facessero, sarà automaticamente fissato a 50 euro mensili (+ IVA).

Per ora H3G, come si vede nell’immagine a fianco, ha preimpostato per i clienti solamente tre fasce di spesa (senza IVA): 50, 100 e 150 euro mensili per il traffico in roaming dati comunitario.

Così spiegava la norma, nei mesi scorsi, il commissario Ue per l’agenda digitale, Neelie Kroes: “La protezione dalle bollette pazze è un passo in avanti per rafforzare la fiducia dei consumatori nell’uso delle apparecchiature mobili per la navigazione su internet anche quando ci si trova all’estero“.

In realtà, come hanno riportato lo scorso 1° marzo molti giornali nazionali tra cui il Corriere della Sera, da oltre tre mesi sarebbe dovuto entrare in vigore l’obbligo di porre un tetto al consumo di internet in roaming e ad avvertire gli utenti quando questo limite viene raggiunto per evitare il rischio di bollette stratosferiche. Il cambiamento sarebbe dovuto avvenire in due fasi.

Dal 1° marzo scorso al 30 giugno, gli utenti interessati ad avere il controllo preciso di quanto stanno spendendo navigando in rete o scaricando dati in roaming (ovvero attraverso una connessione effettuata in un Paese Ue diverso da quello di origine) avrebbero dovuto farne richiesta al loro operatore. Cosa che è stata più ostica del previsto per i consumatori italiani come dimostrano alcune esperienze come questa: Eurotariffa, problemi nel limite personalizzato del roaming dati.

Commentate la news nel forum nella discussione

Spesa internet in roaming internazionale