I consumatori disposti a pagare di più per avere accesso al 5G: +20% per gli early adopter

di Andrea Trapani

Il mercato consumer del 5G potrebbe valere 31 trilioni di dollari entro il 2030 a livello globale, secondo il nuovo report “Harnessing the 5G Consumer Potential” di Ericsson ConsumerLab.

Lo studio stima che gli operatori potrebbero guadagnare 3,7 trilioni di dollari del totale, una cifra che potrebbe aumentare ulteriormente con l’emergere di nuove opportunità generate da servizi digitali adiacenti.

Il report stima anche che gli operatori potrebbero ottenere ricavi fino a 131 miliardi di dollari entro il 2030 solamente dai servizi digitali, commercializzando e offrendo nei pacchetti casi d’uso 5G. Circa il 40% di queste proiezioni di entrate è attribuito alla spesa dei consumatori per video avanzati, realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e gaming in cloud su reti 5G.

In base ai risultati dell’analisi, l’AR rappresenterà probabilmente più della metà di tutta la spesa dei consumatori per i media immersivi entro il 2030, a partire inizialmente dal gaming ed estendendosi poi ad altre aree come lo shopping, l’istruzione e la collaborazione remota.

I risultati principali sottolineano anche come l’impatto di COVID-19 sulle finanze personali e le priorità economiche possa aver influenzato la disponibilità dei consumatori a pagare un prezzo premium per gli abbonamenti 5G. All’inizio del 2019, il consumatore medio era disposto a pagare il 20% in più per il 5G. Con l’avvicinarsi della fine del 2020, tale cifra è scesa al 10%. Tuttavia, un early adopter su tre a livello globale è ancora disposto a pagare il 20% in più. Secondo il report, livelli così elevati di adozione da parte degli early adopter potrebbero aiutare a guidare la ripresa economica.

Inoltre, secondo il report, stimolando in modo proattivo l’adozione del 5G da parte dei consumatori, entro il 2030 gli operatori potrebbero aumentare del 34% il ricavo medio per utente (ARPU) 5G. Ciò potrebbe aumentare i ricavi della parte consumer a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 2,7% rispetto alla crescita piatta dei ricavi pari allo 0,03% che si avrebbe adottando un approccio passivo nel corso del decennio.

Jasmeet Singh Sethi, Head of ConsumerLab, Ericsson Research, afferma: “Questa è la prima volta in cui Ericsson presenta una previsione dei ricavi per il mercato consumer del 5G, che rimane il core business degli operatori. Attraverso la nostra ricerca, abbiamo evidenziato il ruolo dello sviluppo dei casi d’uso, dell’innovazione nelle tariffe, della qualità della copertura 5G e dell’ecosistema di partnership per sbloccare il vero potenziale di questo mercato.

È chiaro che il 5G offrirà enormi opportunità per gli operatori nel mercato consumer nel corso del prossimo decennio. Dato che questo percorso è già avviato, è probabile che gli operatori che evolveranno rapidamente e in modo proattivo le loro proposte per i consumatori diventeranno i principali vincitori”.

Il report evidenzia anche il ruolo abilitante che le tecnologie come l’edge computing e il network slicing giocheranno nell’aiutare gli operatori ad assicurarsi i ricavi generati da servizi per i consumatori abilitati dal 5G. Ciò potrebbe provenire da servizi digitali come il cloud gaming e le applicazioni di realtà aumentata, o servizi digitali adiacenti, come la connettività in auto e le relative funzionalità di sicurezza.

A maggio 2019, Ericsson ConsumerLab ha pubblicato uno studio che misurava l’interesse dei consumatori in merito a oltre 30 casi d’uso e la loro disponibilità a pagare per usufruirne.

Il nuovo 5G Consumer Potential report si basa su questi insight e sulle previsioni del loro potenziale di business, sia per gli operatori, sia per il più ampio ecosistema ICT.

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