FBL Mobile Company, la nuova compagnia romagnola che opera nei servizi alla telefonia

di Valerio Longhi

E’ nata FBL Mobile Company, una nuova realtà romagnola nel mondo dei servizi alla telefonia, grazie all’incontro fra Technacy e Wait4Call

Lancerà sul mercato l’applicativo MoMo Voice, per la gestione del traffico voce a livello aziendale

Una nuova azienda si sta affacciando al mercato della telefonia. Si chiama FBL Mobile Company, e nasce dall’incontro fra una realtà ormai di primo piano di questo settore – la cervese Technacy, che opera da un decennio realizzando applicativi per Tim e Vodafone e di recente sta iniziando ad operare anche in Europa – e la startup Wait4Call, nata lo scorso anno a San Mauro Pascoli dalla creatività di Luca Legni e Gian Marco Boschi.

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“Galeotto” per l’incontro è stato il progetto Forum Young, il laboratorio creato da Studio Pleiadi e Cerebros che si sta ormai affermando in ambito nazionale come rete di networking fra i giovani e le realtà già affermate. Proprio durante uno di questi meeting, l’AD di Technacy Vittorio Foschi ha conosciuto la giovane startup sanmaurese Wait4Call, e da qui è nata la Joint Venture che ha portato allo sviluppo di MoMo Voice.

MoMo Voice

“Si tratta di un sistema davvero innovativo, in grado di integrare in maniera perfetta il nostro ormai rodato sistema, Netmon, con cui gestiamo il controllo della telefonia aziendale di oltre 1500 realtà italiane”, racconta Foschi. “Così abbiamo proposto di unirci: ma non inglobando la startup nella nostra azienda, bensì creando una società del tutto nuova”.

Ecco allora FBL Mobile Company – l’acronimo contiene le iniziali dei tre soci, Foschi, Boschi e Legni – nata grazie a un investimento di Technacy, ma con l’obiettivo di far camminare la nuova realtà con le proprie gambe, condividendo ovviamente contatti e strategie.

“MoMo, acronimo di Mobile Monitor, è un applicativo che si occupa della gestione e monitoraggio del traffico voce sui device aziendali, con tre obiettivi principali: controllo, sicurezza e risparmio – spiegano Boschi e Legni -.

Momo rappresenta una vera e propria garanzia per il budget telefonico aziendale: inoltre, rispetto agli attuali competitor sul mercato, potrà offrire servizi aggiuntivi come l’anti-spam (un servizio oggi molto richiesto) in tema di sicurezza e produttività. Momo integrerà i servizi di Netmon, l’ormai diffus applicativo creato da Technacy, monitorando il traffico voce direttamente dall’applicativo installato sul mobile aziendale: l’applicazione in gergo è un dialer che si sostituisce al gestore di telefonata.

Il prodotto è oggi in fase di ultimi test, ma entro il mese di febbraio uscirà sul digital store di TIM.

 

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