Nell’era dell’innovazione tecnologica, la questione del 5G continua a suscitare dibattiti e contrasti.
Marco Bussone, Presidente nazionale dell’Unione Nazionale dei Comuni, delle Comunità, e degli Enti Montani (Uncem), solleva un invito all’azione, sottolineando l’importanza di accogliere questa tecnologia per combattere il crescente divario digitale che affligge molte zone rurali e montane del Paese.
“Mi trovo perplesso quando leggo di Comuni che si oppongono al 5G, specialmente se si tratta di comunità montane”, afferma Bussone. “Oltre al fatto che, per legge, non possono farlo, è importante che comprendiamo tutti insieme, inclusi i Comuni, che in un contesto di digital divide così ampio e in aumento, dire no alle infrastrutture di rete è veramente controproducente. Dannoso per tutti, inclusi i Comuni stessi e l’intera Pubblica Amministrazione”.
Il Presidente di Uncem cita un articolo della Stampa che, alcuni anni fa, evidenziava il pericolo di rimanere ancorati a mentalità antiquate e restrittive, soprattutto per le comunità montane. “Dire no al 5G o, in futuro, al 6G, è un danno tangibile”, continua Bussone. “Intraprendere vie legali, come i ricorsi al TAR, è non solo un’azione costosa ma ci lascia indietro, mentre il mondo, soprattutto nelle aree urbane, prosegue il suo avanzamento. È particolarmente sconcertante considerando che abbiamo ben 4230 segnalazioni, raccolte tramite un’indagine Uncem, di zone in Italia dove non c’è copertura telefonica“.
L’invito di Uncem è chiaro: favorire l’installazione di infrastrutture di rete, compresi i ripetitori per il 5G, visto che è essenziale per ridurre il divario digitale che rende le zone rurali e montane meno competitive e attrattive. “Abbiamo bisogno di abbracciare la tecnologia, le reti e le infrastrutture”, afferma Bussone. “Questo è il momento di dire sì al 5G, al 6G di domani e a tutte le tecnologie che portino a reti migliori e servizi migliori per le imprese e i cittadini”.
Uncem sottolinea l’importanza di lavorare insieme ai Sindaci per favorire gli investimenti degli operatori di rete e dello Stato, utilizzando strumenti come il Piano BUL, il Piano Italia 5G e il Piano Italia 1Giga, per garantire una connettività migliore e più ampia su tutto il territorio nazionale.
In conclusione, l’appello di Uncem è chiaro: è tempo di abbracciare il futuro digitale e di lavorare con determinazione per garantire che nessuna comunità venga lasciata indietro nell’era della connettività globale.
