La Commissione plaude all’accordo politico sul dispositivo per la ripresa e la resilienza

di Redazione

La Commissione europea plaude all’accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Il dispositivo è lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU, il piano dell’UE per uscire rafforzati dall’attuale crisi. Metterà a disposizione 672,5 miliardi di € in prestiti e sovvenzioni per sostenere le riforme e gli investimenti intrapresi dagli Stati membri e svolgerà un ruolo cruciale nell’attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia di coronavirus e nel rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e meglio preparate alle transizioni verde e digitale.

Principali elementi dell’accordo

L’accordo, che richiede l’approvazione definitiva del Parlamento europeo e del Consiglio, prevede che il dispositivo per la ripresa e la resilienza si articoli su sei pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; crescita e occupazione intelligenti, sostenibili e inclusive; coesione sociale e territoriale; salute e resilienza; politiche per la prossima generazione, bambini e giovani, anche in materia di istruzione e competenze.

L’Unione europea si è impegnata a conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e la scorsa settimana il Consiglio europeo ha appoggiato la proposta della Commissione di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Gli Stati membri dovrebbero pertanto dare priorità alle riforme e agli investimenti che sostengono la transizione climatica. L’accordo prevede che almeno il 37 % della spesa per gli investimenti e le riforme prevista in ciascun piano nazionale per la ripresa e la resilienza sia destinato al conseguimento degli obiettivi climatici. Oltre a ciò, tutti gli investimenti e le riforme devono rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”, garantendo di non danneggiare in maniera significativa l’ambiente.

Gli Stati membri dovrebbero anche assicurare un elevato livello di ambizione nel definire riforme e investimenti che consentano la transizione digitale nel quadro del piano per la ripresa e la resilienza. Almeno il 20 % della spesa per gli investimenti e le riforme prevista in ciascun piano nazionale dovrebbe essere destinato alla transizione digitale.

I piani per la ripresa e la resilienza dovrebbero inoltre contribuire a rispondere in modo efficace alle sfide individuate nelle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese nell’ambito del semestre europeo, il quadro per il coordinamento delle politiche economiche e sociali nell’Unione.

L’accordo prevede un ruolo incisivo del Parlamento europeo nella governance del dispositivo. Un regolare “dialogo sulla ripresa e la resilienza” consentirà al Parlamento di invitare la Commissione a discutere diversi punti relativi al dispositivo.

Sarà istituito e reso pubblico un quadro di valutazione per fornire informazioni sui progressi compiuti nell’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza e dei piani nazionali.

Gli Stati membri dovranno mettere in atto misure rigorose per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione, in particolare per prevenire frodi, corruzione e conflitti di interessi.

È stato inoltre convenuto che il 13 % dell’importo totale assegnato a ciascuno Stato membro sarà messo a disposizione come prefinanziamento, previa approvazione del piano per la ripresa e la resilienza, al fine di garantire che il denaro inizi a essere erogato il prima possibile per sostenere i primi segnali di ripresa economica.

Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Disponiamo di un pacchetto finanziario senza precedenti — il bilancio dell’UE e il nostro piano per la ripresa NextGenerationEU — per dare energia alle nostre economie. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza sarà al centro di NextGenerationEU. Plaudo all’accordo odierno quale passo importante verso il finanziamento degli investimenti e delle riforme di cui abbiamo bisogno per sostenere la ripresa economica e gettare le basi per un’Europa più forte e più resiliente.”

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato: “Le tre principali istituzioni dell’UE hanno ora raggiunto un accordo politico sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, che apre la strada a prestiti e sovvenzioni per 672,5 miliardi di €. Questo dispositivo sosterrà le riforme e gli investimenti nazionali che favoriranno la ripresa e contribuiranno a riformare radicalmente le economie dell’UE, rendendole più verdi e più digitali in modo inclusivo e socialmente equo. Gli Stati membri ora sanno che devono mettere a punto i piani nazionali, in modo da poter accedere a questo finanziamento senza precedenti. Li sosterremo passo dopo passo per sfruttare al meglio questa opportunità. Il nostro obiettivo è ora far arrivare i fondi a coloro che ne hanno più bisogno e dare effettivamente inizio alla ripresa collettiva dell’UE.”

Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato: “Il dispositivo per la ripresa e la resilienza apre la strada all’Europa non solo per ricostruire la sua economia dopo la pandemia, ma anche per trasformarla. Ringrazio la presidenza tedesca e i negoziatori del Parlamento europeo per aver contribuito alla conclusione di questo solido accordo. Abbiamo ora un’opportunità unica per onorare i nostri impegni ambientali, accelerare la transizione digitale, potenziare le competenze e affrontare le disuguaglianze. Per riuscire a cogliere questa opportunità, la Commissione e le autorità nazionali devono lavorare fianco a fianco per approvare rapidamente e poi attuare efficacemente piani nazionali ambiziosi e credibili. Quest’anno infausto volge al termine: guardiamo al 2021 con ottimismo e determinazione.”

Prossime tappe

Il testo del regolamento dovrà ora essere messo a punto a livello tecnico. Il Parlamento europeo e il Consiglio devono poi approvare formalmente il testo in modo che il regolamento possa entrare in vigore il prima possibile.

Una volta entrato in vigore il regolamento, gli Stati membri potranno presentare i loro piani per la ripresa e la resilienza, definendo un pacchetto coerente di riforme e progetti di investimento.

Contesto

Il 10 novembre 2020 è stato raggiunto un accordo politico tra il Parlamento europeo, gli Stati membri dell’UE in sede di Consiglio e la Commissione sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE e su NextGenerationEU. Come prossimo passo occorre ora adottare tempestivamente il pacchetto sul quadro finanziario pluriennale e ratificare la decisione sulle risorse proprie.

Una volta adottato, il bilancio a lungo termine dell’UE, associato all’iniziativa NextGenerationEU, strumento temporaneo concepito per stimolare la ripresa europea, costituirà il più grande pacchetto di incentivi mai finanziato dal bilancio dell’UE. Un importo totale di 1 800 miliardi di € contribuirà alla ricostruzione dell’Europa post-COVID-19: un’Europa più verde, più digitale e più resiliente.

Per ulteriori informazioni

Proposta della Commissione che istituisce un dispositivo per la ripresa e la resilienza