Fondo di Solidarietà Bilaterale per la Filiera delle TLC: accordo tra Asstel, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni

di Redazione

Asstel-Assotelecomunicazioni, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, hanno sottoscritto oggi l’Accordo per la costituzione del Fondo di Solidarietà Bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni, dando seguito a quanto condiviso nel rinnovo del CCNL-TLC del 12 novembre 2020, nel cui ambito le parti avevano pattuito di promuovere la costituzione del Fondo.

Con l’Accordo vengono individuate le fonti di finanziamento, a carico di imprese e lavoratori, e le diverse prestazioni che il Fondo erogherà con l’obiettivo di: adattarsi ai diversificati bisogni della Filiera delle Telecomunicazioni, cui concorrono imprese che rientrano, e non, nel campo di applicazione dei regimi generali di Cassa Integrazione Guadagni; affiancare le imprese nella gestione dei propri lavoratori ed accompagnarle nei processi di formazione e di riqualificazione imposti dalla attuale fase di innovazione
tecnologica e di conseguente riconversione industriale; guidare la trasformazione digitale delle imprese della Filiera, sostenendo gli investimenti che possono favorire nuovi modelli di organizzazione del lavoro.

«La Filiera delle TLC – dichiarano il Presidente di Asstel, Massimo Sarmi, e i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali Slc Cgil, Fabrizio Solari, Cisl Reti, Vito Vitale, Uilcom Uil, Salvo Ugliarolo, e Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti ha anticipato sempre la trasformazione del lavoro. Nell’attuale fase di implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’intera Filiera TLC è fortemente impegnata, al fianco delle Istituzione, nel consentire il raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione del Paese. Per interpretare al meglio tale ruolo, i lavoratori necessitano di nuove competenze orientate alla capacità di implementare l’innovazione. Per questo occorre strutturare un’offerta formativa rispondente alle sfide che ci attendono. Riteniamo centrale il ruolo della formazione, non solo quella scolastica, ma anche quella permanente, che permetta alle persone che lavorano nelle imprese, anche in età adulta, di adattarsi al cambiamento e alle imprese di orientarsi più facilmente verso nuovi modelli di organizzazione del lavoro in chiave innovativa. Il Fondo costituisce uno strumento essenziale che potrà contribuire al riequilibrio della Filiera offrendo soluzioni non più emergenziali, ma strutturali nell’ambito dei processi di trasformazione e transizione tecnologica e digitale. Per questo – concludono il Presidente diAsstel e i Segretari Generali auspichiamo che le Istituzioni ravvisino la rilevanza nazionale della Filiera delle TLC per la digitalizzazione del Paese, riconoscendo un supporto pubblico alle finalità del Fondo, aggiuntivo al finanziamento da parte di imprese e lavoratori, che ne acceleri la piena operatività soprattutto nella fase di avvio».

L’Accordo è stato trasmesso oggi agli Uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per avviare le fasi autorizzative e amministrative che porteranno alla piena operatività del Fondo.

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