Zte, ecco le tecnologie che aprono la strada al 5G. Posti di lavoro e ricerca

di Fabrizio Castagnotto

ZTE, partner tecnologico per lo sviluppo della rete Wind Tre, è stato protagonista al Mobile World Congress.

Vediamo come.

Zte al MWC 2017 per presentare le tecnologie che aprono la strada al 5G: accordo con Intel

“Lo spirito che abbiamo portato a Barcellona è lo stesso che guida le nostre attività in Italia, dove la graduale espansione della forza lavoro e la nascita di un nuovo centro di ricerca ci permetteranno di contribuire alla competitività e alla digitalizzazione del Paese”, ha commentato Hu Kun, presidente per l’Europa occidentale e amministratore delegato per l’Italia.

La multinazionale cinese, tra i partner della manifestazione, infatti investe oltre 138 milioni di euro all’anno su tecnologie innovative, soprattutto su quelle abilitanti al 5G che aiuteranno gli operatori nella transizione ai servizi di nuova generazione, ed è stata il primo fornitore a livello globale a verificarne sul campo l’efficacia.

In particolare, Zte ha svelato per la prima volta le nuove stazioni ad onde millimetriche (mmW) e per frequenze inferiori a 6GHz, che tra le altre tecnologie utilizzano un sistema MIMO (antenne multiple sia sul lato emittente sia sul lato ricevente) e il beamtracking. A Barcellona, Zte ha presentato anche il primo Gigabit smartphone al mondo, che permette la trasmissione di dati a 1 Gigabit al secondo, migliorando significativamente l’esperienza di utilizzo.

Zte si distingue, inoltre, per le soluzioni pre-5G, ovvero quelle che permettono agli operatori di avere la stessa performance delle reti a 5G pur avendo infrastrutture 4G LTE. Queste tecnologie sono state già impiegate in oltre 40 network in 30 Paesi diversi. Tra le altre novità anche la soluzione Premium Video Platform, una piattaforma che grazie al sistema M-ABR (multicast-assisted adaptive bit rate) è in grado di adattarsi alle condizioni delle reti garantendo una migliore fruizione dei contenuti video.

Vedi accordo Wind Tre – ZTE per la rete