TIM: “Aggiudicare la rete senza compromettere l’occupazione”, il punto del M5S

di Redazione

“Le infrastrutture di comunicazione sono un asset di rilevanza strategica per il nostro Paese, per tale ragione ho presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per chiedere quali iniziative intenda adottare per garantire che l’aggiudicazione della Rete Unica di TIM avvenga senza compromettere la sostenibilità economica del settore e senza pregiudicare i livelli occupazionali dell’azienda. Dopo l’ultima decisione del Consiglio di Amministrazione della TIM, sembra che il destino sia quello di affidare il controllo della rete ad un gruppo americano, il fondo KKR. Il 22 giugno 2023, il CdA di TIM ha esaminato le offerte finali ricevute per la valorizzazione delle attività relative alla rete fissa della società, che saranno concentrate in una nuova società (denominata NetCo).

In questa occasione, il CdA ha ritenuto l’offerta presentata da KKR come la migliore in termini di fattibilità e tempistica, superando l’offerta del consorzio formato da Cdp Equity e dal fondo di investimento Macquarie. Tale scelta ha sollevato preoccupazioni tra i sindacati che durante l’incontro presso il Ministero tenuto il 4 luglio scorso hanno esposto i rischi per l’occupazione e lo sviluppo delle infrastrutture del Paese, mettendo in luce l’assenza di politiche industriali a lungo termine nel settore delle telecomunicazioni. Noi condividiamo pienamente queste preoccupazioni”.

Lo dichiara in una nota Enrico Cappelletti, deputato del Movimento 5 Stelle in Commissione Industria alla Camera e primo firmatario dell’interrogazione.