PNRR, la ricetta necessaria per cablare l’Italia con la fibra entro il 2026

di Martina Tortelli

Le dichiarazioni fatte lo scorso giovedì 28 aprile da Anna Ascani, Sottosegretaria Ministero Sviluppo Economico, nel corso del convegno digitale del Sole 24 Ore “Pnrr, agenda 2022: l’anno della svolta”.

Gli operatori di mercato più volte ci hanno detto che c’è un problema di manodopera, di persone che sono attualmente impiegabili negli scavi. Quindi per arrivare a compiere tutti quelli che sono gli obiettivi che ci siamo dati dobbiamo lavorare insieme agli operatori ma anche insieme al Ministero del Lavoro.

Qui si apre un altro degli elementi importanti del PNRR, che è il grande sforzo di reskilling e di riconduzione di quelle che sono le persone oggi inoccupate o disoccupate ai settori dove c’è bisogno di occupazione.


OpenFiber ha stimato la manodopera necessaria in questo settore in 10.000 persone qualche tempo fa, e certamente si può stimare che questo numero possa anche crescere. Quindi il lavoro che si deve fare, oltre a valutare le domande, è anche, di concerto con il Ministero del Lavoro, dare un supporto da questo punto di vista perché naturalmente si tratta di manodopera che c’è bisogno di mettere al lavoro nel più breve tempo possibile”. Risponde così Anna Ascani, Sottosegretaria Ministero Sviluppo Economico, durante il convegno digitale del Sole 24 Ore “Pnrr, agenda 2022: l’anno della svolta”, ad una domanda sull’allarme lanciato dal ministro Giorgetti in merito all’impossibilità di poter cablare il paese entro il 2026.

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