Piano “Italia a 1 Giga” al via, tutto quel che sappiamo ad oggi

di Redazione

Con l’inizio dei lavori in Campania delle scorso settembre è partito il piano pubblico “Italia a 1 Giga” che coinvolge oltre 3 mila Comuni italiani.

Il progetto di un’Italia digitalizzata grazie alla banda ultra larga continua: lo scorso 29 settembre è stato allestito il primo cantiere nazionale del Piano “Italia a 1 Giga”. Si tratta di Mugnano di Napoli che verrà connesso alla nostra rete ultraveloce.

Ma questo non è che il primo passaggio operativo dell’iniziativa tecnologica finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la costruzione di una rete a banda ultra larga, che garantirà in oltre 3 mila Comuni italiani una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass:

Piano Italia a 1 Giga: i Comuni interessati dal lavoro di Open Fiber 


Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara per 3.881 Comuni coinvolti in 9 regioni: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. In totale verranno coperte da una nuova rete ultraveloce circa 3,3 milioni di unità immobiliari.

Mugnano di Napoli è il Comune di partenza per la realizzazione del progetto finanziato dal PNRR. Nel corso della settimana successiva c’è stata la prevista apertura dei cantieri anche nel Comune di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, nonché a Verona e Pordenone.

Il mese di ottobre vedrà l’allestimento dei cantieri nei Comuni siciliani di Belmonte Mezzagno, Villabate e Gravina di Catania. Seguiranno Giovinazzo in Puglia, Arese e Rozzano in Lombardia, Treviso e Spinea in Veneto, Tavagnacco in Friuli-Venezia Giulia, Santa Marinella in provincia di Roma e Camaiore in Toscana.

Quali sono le aree che rientrano nel “Piano Italia a 1 Giga”?

La definizione di Area Bianca, Nera o del “Piano Italia a 1 Giga“, si riferisce alla classificazione delle diverse aree territoriali in base alla presenza o meno di infrastrutture per le telecomunicazioni ad altissima velocità e capacità, come la rete ultraveloce di Open Fiber.

Nelle Aree Nere la rete ultraveloce è presente e gestita da più Operatori attivi in un mercato concorrenziale, mentre le Aree Bianche sono quelle sprovviste di infrastrutture di telecomunicazioni evolute dove nessun Operatore privato ha manifestato interesse a investire.

Le aree che rientrano nel “Piano Italia a 1 Giga”, invece, sono le zone in cui è presente un unico Operatore ed è improbabile che nel prossimo futuro venga installata una seconda rete di telecomunicazioni.

Perché è fondamentale intervenire nelle aree del “Piano Italia a 1 Giga”

Dalla definizione appena presentata, è abbastanza intuitivo comprendere perché sia necessario intervenire nelle aree del “Piano Italia a 1 Giga” affinché sia possibile raggiungere gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass.

Il superamento del digital divide dipende anche dal cablaggio delle aree che rientrano nel “Piano Italia a 1 Giga” , per far sì che anche in queste zone i servizi di connettività siano in linea con gli standard più recenti e accessibili ai cittadini a prezzi concorrenziali.

Per questo motivo Open Fiber si sta impegnando in prima linea per la connessione dei Comuni delle aree del “Piano Italia a 1 Giga”. Segui lo stato dei lavori sulla pagina dedicata.

Source Open Fiber

Ti potrebbe interessare anche...

Commenta la notizia nel Forum di Mondo3