Adeguamenti salariali 2021: Swisscom e le parti sociali raggiungono un accordo

di Fabrizio Castagnotto

Nel 2021, Swisscom aumenterà i salari dello 0.8%. Questo è il risultato delle trattative salariali tra Swisscom e le sue parti sociali, il sindacato syndicom e l’associazione del personale transfair.

A beneficiare dell’aumento salariale dello 0.8% saranno, dal 1º aprile 2021, i circa 14 000 collaboratori Swisscom assoggettati al contratto collettivo di lavoro.

Vista l’eccezionalità dell’anno appena trascorso, i collaboratori riceveranno un aumento salariale generalizzato il cui ammontare dipenderà dalla posizione del loro stipendio nella fascia salariale. Ai collaboratori che si trovano già al di sopra della fascia salariale verranno corrisposti versamenti unici. Con questa decisione l’azienda tiene conto dell’anno straordinario segnato dal coronavirus.

Nelle trattative, inoltre, è stato rinnovato di un anno il contratto collettivo di lavoro (CCL) attualmente in vigore, la cui scadenza era stata pattuita per la fine di giugno 2021. L’intento è promuovere la fiducia reciproca e lasciare tempo a sufficienza per giungere al rinnovo del CCL.

Urs Schaeppi, CEO di Swisscom: «Nel 2020 le collaboratrici e i collaboratori Swisscom hanno dimostrato un grande impegno per la nostra clientela e per Swisscom in una situazione difficile. L’accordo salariale di quest’anno è il nostro modo di ringraziarli. Vogliamo essere un buon datore di lavoro e, oltre a interessanti prestazioni accessorie, ci teniamo a garantire anche salari in linea con il mercato. In tal senso, sono soddisfatto dell’accordo raggiunto con le parti sociali.»

Daniel Hügli, segretario generale di syndicom: «L’accordo salariale premia il lavoro svolto dalle collaboratrici e dai collaboratori Swisscom, in particolare in un anno difficile come quest’ultimo. La rinuncia alla correlazione diretta tra l’aumento salariale e la valutazione delle prestazioni individuali era stata invocata da syndicom per riconoscere il contributo di tutti i collaboratori e dare la priorità al loro sviluppo personale tramite colloqui di incentivazione.»

Robert Métrailler, responsabile del settore Comunicazione: «transfair è molto soddisfatta di questo segnale forte inviato a tutto il personale, che ha dato prova di solidarietà e coraggio di fronte alla crisi del coronavirus. In telelavoro o al fronte, le prestazioni di base per le telecomunicazioni sono state garantite e hanno contribuito a rinsaldare i legami sociali messi a dura prova dal lockdown e dal distanziamento sociale. Questo eccellente risultato è anche un modello di buon partenariato sociale.»

Swisscom cede la sua quota di BICS

Swisscom ha sottoscritto la cessione del 22.4% di BICS (Belgacom International Carrier Services) all’azionista principale Proximus. Il prezzo d’acquisto per il pacchetto azionario detenuto da Swisscom si aggira sui 110 milioni di EUR.

Anche il secondo azionista di minoranza, MTN, ha venduto la sua quota del 20.0% all’azionista principale. Con queste operazioni, Proximus controllerà il 100% di BICS.

La compravendita sarà perfezionata non appena saranno rilasciate le necessarie autorizzazioni.

Swisscom ritiene che sia arrivato il momento giusto per una vendita, poiché fondamentalmente vuole investire solo in aziende strategicamente rilevanti. I contratti commerciali tra Swisscom e BICS rimaranno in vigore. Le due aziende sono legate da un rapporto di fornitura per la gestione dei minuti di telefonia internazionali di Swisscom.

Le prospettive finanziarie di Swisscom per l’esercizio 2021 rimangono invariate.

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