Indagine sul 5G: il rapporto con la tecnologia nel nostro paese

di Valerio Longhi

5G e Cultura Digitale nel Sud Italia: indagine ne rivela lacune e opportunità

Il 5G, spesso acclamato come catalizzatore di sviluppo e riduzione delle disuguaglianze, si scontra con una realtà di scarse conoscenze e qualche riserva nelle regioni meridionali d’Italia, secondo i risultati di un’indagine civica presentata lo scorso dicembre a Napoli da Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con.

Livello di Conoscenza e Utilizzo del 5G

L’indagine rivela che solo il 21,2% dei rispondenti nelle regioni meridionali utilizza attualmente una connessione mobile 5G. Le persone più giovani, con titoli di studio elevati e nei nuclei familiari con minori, mostrano un maggiore utilizzo della tecnologia.

Il dato sottolinea la necessità di una maggiore alfabetizzazione digitale, in particolare tra gli anziani e coloro con un livello di istruzione più basso. Il 50% circa delle persone intervistate ha una conoscenza minima o nulla del 5G, ma il dato è leggermente più positivo rispetto al livello nazionale (56%).

Sicurezza Informatica e Fonti d’Informazione

Solo il 15% degli intervistati nelle aree meridionali si dichiara preoccupato per gli effetti sulla salute legati al 5G. Tuttavia, il 34%, principalmente tra coloro con una conoscenza minima o nulla del 5G, ammette di condividere almeno una delle false informazioni che circolano, come il presunto collegamento del 5G con il cancro o lo spionaggio dei dati.

Le fonti di informazione principali per il 5G sono i canali social (37,5%) e gli articoli di approfondimento (36,9%), invertendo la tendenza nazionale. Coloro con una conoscenza più approfondita preferiscono gli articoli di approfondimento (circa 54%), mentre chi ha una conoscenza minima o nulla predilige la TV (38,8%) e il passaparola di amici e conoscenti (35,5%).

Bisogno di Informazioni più Dettagliate

L’82,9% dei rispondenti sottolinea la necessità di ricevere informazioni più concrete, affidabili e dettagliate sul 5G, specialmente in relazione alla salute, alla tutela della privacy e alla cybersecurity. Circa il 55% ritiene che tali informazioni dovrebbero provenire dalle Associazioni dei Consumatori.

Conclusione e Prospettive Future

L’indagine evidenzia la necessità di un maggiore sforzo nell’educare la popolazione sulle potenzialità e i rischi del 5G, incoraggiando la trasparenza e la condivisione di informazioni affidabili. Solo attraverso un’alfabetizzazione digitale diffusa sarà possibile massimizzare i benefici di questa tecnologia emergente, promuovendo allo stesso tempo la consapevolezza e la sicurezza tra i cittadini.

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