TIM Brasil si aggiudica con Telefonica Brasil e Claro le attività mobili di Oi

di Fabrizio Castagnotto

Facendo seguito alle comunicazioni in data 10 marzo, 18 e 28 luglio, 8 settembre 2020 e al Material Fact pubblicato il 14 dicembre scorso dalla controllata brasiliana TIM S.A., TIM informa che l’offerta presentata da TIM S.A. insieme a Telefônica Brasil S.A. (VIVO) e Claro S.A., è stata dichiarata aggiudicataria del processo di vendita competitivo per l’acquisto delle attività mobili del Gruppo Oi.

Il perfezionamento dell’operazione, atteso nel corso del 2021, è comunque soggetto al verificarsi di alcune condizioni sospensive previste negli accordi e alle autorizzazioni delle Autorità competenti.

Il valore complessivo dell’operazione ammonta a 16,5 miliardi di Reais (circa 2,7 miliardi di euro) a cui si aggiunge il corrispettivo offerto al Gruppo Oi, di circa 819 milioni di reais (circa 134 milioni di euro), come valore attuale netto (NPV) per i Take-or-Pay Data Transmission Capacity Contracts.

TIM Brasil parteciperà all’operazione con un investimento di circa 7,3 miliardi di reais (circa 1,2 miliardi di euro), da corrispondere al closing e 476 milioni di reais relativi alla quota di TIM Brasil nel valore attuale netto (NPV) dei contratti. Considerato il basso indebitamento e le favorevoli condizioni di mercato, TIM S.A. ritiene di finanziare l’acquisizione facendo ricorso alla cassa e al mercato del debito locale. Tuttavia, in caso di eventuali cambiamenti delle condizioni di mercato, TIM S.A. valuterà tutte le opzioni disponibili.

Il piano d’acquisto prevede che TIM Brasil, Telefônica Brasil e Claro procedano al riparto degli asset mobili di Oi e, in particolare, dei clienti, delle radio-frequenze e dell’infrastruttura di accesso mobile.

In particolare, a TIM Brasil saranno assegnati:


  • circa 14,5 milioni di clienti (pari al 40% della customer base totale di UPI Ativos Móveis), secondo i dati Anatel di aprile/20. La ripartizione tiene conto di criteri che favoriscono la concorrenza tra gli operatori presenti sul mercato locale;
  • circa 49 MHz come media nazionale ponderata per popolazione (il 54% delle frequenze radio di UPI Ativos Móveis. La ripartizione rispetta rigorosamente i limiti di spettro per gruppo stabiliti da Anatel;
  • circa 7,2 mila siti di accesso mobile (pari al 49% dei siti di UPI Ativos Móveis).

TIM conferma che l’operazione, una volta perfezionata, porterà valore non solo alla sua controllata in Brasile, ma anche a tutto il Gruppo e ai suoi azionisti perché permetterà di accelerare la crescita e aumentare l’efficienza operativa attraverso sinergie rilevanti.

Inoltre, sono previsti effetti positivi anche per i clienti, visto che dall’operazione sono attesi miglioramenti nella user-experience e nella qualità dei servizi offerti. Infine, dall’operazione si attendono benefici per tutto il settore delle Tlc in Sud America, che si rafforzerà in termini di capacità di investimento, innovazione tecnologica e competitività.

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