Condizioni di adesione e di recesso per i nuovi piani Power di H3G

di Massimo Venturini

Vi abbiamo appena parlato delle nuove condizioni contrattuali e delle clausole che riguardano la clientela che sottoscriverà i piani Power, Pro e Top da oggi.

Una novità importante arriva per la stessa offerta Power che, come anticipato, si è allargata a ben tre piani diversi per offrire ai clienti già in possesso di un terminale una delle offerte più variegate sul mercato. Anche in questo caso in chiaroscuro.

Come riportato nelle Condizioni di adesione al servizio Power, (pdf pag.14) i 3 nuovi piani Power prevedono un obbligo contrattuale di 12 mesi: in caso di rescissione anticipata del contratto scattono le seguenti penali valide solo per i piani Power:

  • Piano Power 800: penale di 120€
  • Piano Power 1600: penale di 180€
  • Piano Power 3000: penale di 300€

Per quanto riguarda il piano Power 3000, poichè non esiste ancora il “gemello” piano base “Top 3000” che sarà in commercio solo dal prossimo giugno, se il recesso è esercitato entro il 30 giugno 2010 l’importo della penale sarà calcolato moltiplicando lo sconto mensile (50 euro) per il numero di mesi decorsi dalla sottoscrizione dell’offerta.

L’articolo 2 così recita infatti:

L’Offerta prevede la sottoscrizione di un contratto in abbonamento e contestuale adesione ad una delle due opzioni alternative:

a) ad un piano tariffario base,(sarebbero i rispettivi piani Top) che prevede un canone mensile standard e senza alcun importo in caso di recesso nei 12 mesi dalla sottoscrizione della stessa.
b) alla versione Power del piano tariffario base (nel seguito semplicemente offerta “Power”)
che prevede:

  • un canone mensile ridotto mensile rispetto a quello di cui alla precedente lett. a);
  • nel caso in cui nei dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto, ovvero dalla data di attivazione della USIM, fosse esercitato il diritto di recesso, anche eventualmente a seguito dell’esercizio da parte di 3 della facoltà di modifica delle condizioni economiche di offerta per la violazione da parte del Cliente delle restrizioni di uso previste dal piano tariffario, atto che fa venire meno le condizioni più favorevoli (offerta Power scontata rispetto al piano tariffario base), l’impegno del Cliente a corrispondere un importo, quale riallineamento alle condizioni economiche base e parziale ristoro dei costi sostenuti.

La novità è che il gestore riporta nero su bianco la richiesta di penale anche in caso di esercizio del diritto di recesso a seguito dell’eventuale passaggio al piano Tua9: piano che viene a sostituire il piano Power scelto nel caso di non rispetto dei parametri sul volume di traffico in entrata e in uscita.

Vi invitiamo a discuterne nel nostro forum nelle rispettive discussioni.

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