INWIT porta il 5G al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

di Andrea Trapani

Fondazione FS e INWIT hanno completato la copertura realizzata con antenne DAS per predisporre il museo alla tecnologia 5G.

Dopo ospedali e metropolitane, continua il lavoro di INWIT per rendere il Paese e i suoi luoghi storici più connessi.

In linea con le direttrici del Piano di Sostenibilità di INWIT che prevede di contribuire allo sviluppo delle comunità anche attraverso l’attivazione di progetti di copertura di aree ad elevata vocazione sociale e culturale, è stata da poco completata la copertura del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, realizzata con la tecnologia DAS (Distributed Antenna System). Attraverso l’utilizzo di micro-antenne a bassissima potenza di dimensioni estremamente ridotte è possibile usufruire di un sistema più avanzato e veloce di ricezione dati, preservando la bellezza monumentale ed architettonica dell’edificio.

Le antenne, collegate tra di loro attraverso la fibra ottica, consentono la copertura dell’intera area del Polo museale e del suo Centro Congressi, semplificandone le attività e facendone un sito più all’avanguardia.


Non si tratta della prima caratteristica tecnologica che contraddistingue il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa che ha da tempo fatto della tecnologia uno dei suoi punti di forza. Installazioni multimediali, simulatori di guida, filmati in realtà aumentata consentono ai visitatori di vivere un’esperienza coinvolgente e all’avanguardia che rende il sito fruibile non solo dal punto di vista storico, paesaggistico e culturale, ma anche sotto l’aspetto dell’apprendimento interattivo.

“Le coperture indoor nei musei aprono a un nuovo e diverso approccio del settore museale e, più in generale, del settore culturale – ha dichiarato Giovanni Ferigo, Amministratore Delegato di INWIT Non più solo uno spazio da visitare, ma posti da vivere, con la possibilità di poter usufruire di molteplici servizi, abilitati grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Luoghi al passo con i tempi, moderni e inclusivi, che parlano la stessa lingua dei più giovani e ne stimolano l’interesse, tramite strumenti che valorizzano al meglio i contenuti e, soprattutto, sono in grado di renderli accessibili a tutti.”

“Il Museo di Pietrarsa – ha detto il Direttore Generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa dopo il radicale restauro delle antiche strutture Borboniche, si avvia alla nuova dimensione della visita digitale dei treni che hanno fatto la storia d’Italia e ciò non poteva che reggersi su una infrastruttura tecnologica di ultima generazione. Mai storia industriale e futuro digitale sono stati messi a sintesi bene come a Pietrarsa”.

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