Mano maschile che scatta foto al colosseo di Roma con cellulare. Vacanza italiana - Depositphotos_85035880

Roma Capitale digitale: Wi-Fi gratuito e 5G accendono il futuro della Città Eterna

by Valerio Longhi

In una delle piazze più iconiche del mondo, simbolo di storia e cultura, Roma ha celebrato ieri non il suo passato, ma il suo futuro. In occasione dell’apertura della “Rome Future Week“, l’evento dedicato all’innovazione, la Capitale ha inaugurato una nuova era digitale con l’attivazione del Wi-Fi pubblico gratuito nelle prime 55 piazze della città e il completamento della copertura 4G/5G sull’intera linea A della metropolitana. Un traguardo fondamentale del progetto “Roma 5G”, che mira a trasformare la Città Eterna in una smart city all’avanguardia, pronta ad accogliere i milioni di visitatori attesi per il Giubileo 2025.

Alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e dei vertici di INWIT, Smart City Roma e Boldyn Networks Italia, l’inaugurazione svoltasi ieri a Piazza del Popolo ha simboleggiato la fusione tra il patrimonio inestimabile di Roma e la tecnologia più avanzata. “Grazie a questo progetto, Roma diventerà una delle smart city più avanzate d’Europa”, ha dichiarato il Sindaco Gualtieri, sottolineando la portata strategica dell’iniziativa. Non si tratta solo di offrire una connessione internet, ma di ridisegnare il modo in cui cittadini e turisti vivono, lavorano e interagiscono con il tessuto urbano.

Cosa cambia per cittadini e turisti: connettività senza limiti

Il beneficio più immediato è tangibile per chiunque attraversi la città. Nelle 55 piazze già coperte o in via di attivazione entro ottobre, è ora disponibile la rete “ROMACAPITALE_WIFI”. L’accesso è semplice: basta inserire la propria e-mail una sola volta per navigare gratuitamente con tecnologia Wi-Fi 6, che garantisce velocità fino a 300 Mbps. La vera rivoluzione è la connettività seamless: una volta effettuato il login, il dispositivo rimarrà connesso spostandosi da una piazza all’altra, da Piazza del Campidoglio a Piazza Trilussa, senza interruzioni. L’accesso resterà valido per 14 giorni.

Questo significa che un turista potrà condividere in tempo reale le foto da Largo di Torre Argentina senza consumare il proprio traffico dati, uno studente potrà fare una ricerca seduto in Piazza della Minerva, e un professionista potrà partecipare a una videochiamata da un caffè all’aperto in Piazza Mazzini.

Parallelamente, è stata completata la copertura 4G e 5G in tutte le 27 stazioni e gallerie della linea A della metropolitana. Per i pendolari, questo segna la fine dei “buchi neri” di segnale durante il tragitto quotidiano. Sarà possibile continuare una conversazione, guardare un video in streaming o lavorare online senza interruzioni, dal primo all’ultimo chilometro del viaggio sotterraneo.

Sotto la superficie: l’infrastruttura di una smart city

Questo salto di qualità non è magia, ma il risultato di un imponente lavoro infrastrutturale. Il progetto, realizzato da Smart City Roma del Gruppo INWIT, ha visto la posa di oltre 10 km di fibra ottica solo per le piazze, l’installazione di 280 access point Wi-Fi 6 e 230 telecamere di videosorveglianza. Per la metropolitana, sono stati posati oltre 85 km di fibra ottica e installate circa 1.500 mini-antenne.

Il cuore pulsante di questa rete si trova nella stazione di Piazza Vittorio Emanuele: qui, la nuova Sala apparati radio (BTS Hotel) di Smart City Roma, una delle più grandi e avanzate d’Europa, gestisce tutto il traffico voce e dati delle metropolitane romane, garantendo efficienza e affidabilità.

Un orizzonte più ampio: sicurezza, sostenibilità e dati

Il progetto “Roma 5G” va ben oltre il Wi-Fi. Le 230 videocamere già installate, che diventeranno 2.000 in totale, sono connesse in 5G e a banda ultra-larga per migliorare la sicurezza urbana, fornendo immagini ad alta definizione in tempo reale alle forze dell’ordine.

Inoltre, nelle piazze è già stata predisposta l’infrastruttura per circa 1.800 sensori IoT (Internet of Things). Questi dispositivi, una volta attivati, diventeranno i “sensi” della città, monitorando la qualità dell’aria, i livelli di inquinamento acustico e altri parametri ambientali. A questi si aggiungeranno 150 sonde nelle stazioni della metropolitana. Questi dati permetteranno all’amministrazione di prendere decisioni più informate e tempestive per migliorare la qualità della vita.

La roadmap digitale prosegue spedita: il prossimo obiettivo è raggiungere 100 piazze e completare la connettività sulle linee B, B1 e C, trasformando Roma non solo in una città eterna, ma anche in una capitale intelligente e proiettata al futuro.

Immagine di copertina su licenza Depositphotos